Le poesie di Franco Arminio a Terrestri d’estate 2023 con Tindaro Granata al Giardino del Teatro Astra

Al via gli appuntamenti serali nell’ambito della 6a edizione della rassegna curata da La Piccionaia con il grande nome del teatro contemporaneo italiano.

Poetica è lo spettacolo prodotto da Proxima Res in scena mercoledì 21 giugno a Vicenza. Un viaggio attraverso le parole del famoso poeta e paesologo.

(Vicenza, 20.06.2023)

“Questo spettacolo, questo testo, Poetica, nasconde le poesie di Franco Arminio, all’interno dei suoi racconti”. Le parole di Tindaro Granata rivelano il senso della “mappa umanografica” dei paesi italiani in scena mercoledì 21 giugno alle 21.30 nel Giardino del Teatro Astra di Vicenza. Poetica è l’itinerario proposto dall’attore, autore e regista siciliano che torna in città con la sua compagnia Proxima Res alla scoperta di luoghi che conservano la memoria della gente che li ha abitati attraverso l’opera del paesologo Franco Arminio sperimentando un modo originale di far dialogare poesia e drammaturgia teatrale, a volte includendo l’una all’altra, a volte rimanendo separate per unirsi solo attraverso lo spazio vuoto: “cinque i racconti delle persone che in un momento particolare della loro vita abbandonano qualcosa o qualcuno”, prosegue Granata. “Abbiamo scelto le poesie di Franco Arminio che, con grande semplicità e umana dolcezza, parlano dello spopolamento dei paesi italiani. In quei paesi abbiamo lasciato i nostri ricordi, le nostre radici, le nostre usanze, il nostro contatto con la terra”.

Il primo appuntamento serale di Terrestri d’estate, il cartellone estivo ideato e curato da La Piccionaia Centro di produzione teatrale per il Comune di Vicenza, con il contributo di Camera di Commercio di Vicenza, MIC – Ministero della Cultura, Regione del Veneto e la collaborazione di Agsm Aim offre lo sguardo sui paesi di provincia: “Con Poetica abbiamo immaginato di dare vita a tutte quelle persone che sono le protagoniste delle poesie popolari di Arminio”, prosegue l’autore e regista. “Gli abitati e le abitanti di tutti quei luoghi che in Italia, dal Veneto alla Sicilia, con la loro assenza raccontano la solitudine del nostro mondo interiore. È uno spettacolo dove si sorride, di noi stessi, ci si commuove dei nostri avi, si ritorna ad abitare il proprio vecchio posto del cuore”.

Tindaro Granata nasce a Tindari (ME) nel 1978. Artisticamente non ha una formazione accademica ma il suo percorso teatrale inizia nel 2002 con Massimo Ranieri. Con Carmelo Rifici inizia un felice sodalizio dal 2006 fino ad oggi e lo dirige in diversi spettacoli importanti, tra i quali l’ultimo progetto Macbeth, le cose nascoste che dopo la pandemia apre la stagione del Piccolo Teatro Strehler di Milano nel maggio del 2021. Andrea Chiodi lo dirige in diversi progetti teatrali, tra i quali ricordiamo La Locandiera e La Bisbetica Domata nel ruolo de La Bisbetica, Caterina Minola.

Esordisce, come autore di sé stesso, nel 2011 con Antropolaroid, spettacolo sulla storia della sua famiglia, messo in scena con un originale rielaborazione dell’antica tecnica del “cunto siciliano”. Vince la “Borsa Teatrale Anna Pancirolli”, il Premio “ANCT 2011” come “Miglior spettacolo d’innovazione” e il premio “FERSEN”. In seguito mette in scena Invidiatemi come io ho invidiato voi, storia di un caso di pedofilia realmente accaduto a Perugia nei primi anni 2000, col quale ricevere il premio Mariangela Melato come “Miglior attore emergente”, il Premio “FERSEN” alla “Regia”, il Premio “ENRIQUEZ” per “Drammaturgia per l’impregno civile” e inoltre il “Premio Internazionale Orgoglio Siciliano nel Mondo”.

Il suo ultimo lavoro scritto e messo in scena da lui, Geppetto e Geppetto, col quale affronta il tema della “stepchild adoption” e il rapporto tra padri e figli, riceve il Premio UBU 2016 come “Miglior novità o progetto drammaturgico”, il premio Hystrio Twister 2017 come “Miglior spettacolo dell’anno” e il Premio “ENRIQUEZ” come “Miglior spettacolo di impegno civile e sociale”

Premio Mario Mieli 2017 come “Miglior spettacolo dell’anno”.

In qualità di autore puro, scrive su commissione Farsi Silenzio: un pellegrinaggio laico alla ricerca di cosa è sacro oggi;

È direttore artistico di Proxima Res, associazione culturale di produzione e di formazione teatrale, con la particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea italiana. L’associazione è formata da artisti e artiste tra i talenti più belli del Teatro italiano: Mariangela Granelli, Francesca Porrini, Caterina Carpio, Emiliano Masala, Ugo Fiore, Margherita Baldoni e Michele Panella.

Biglietti

Biglietti in vendita al costo di 12 euro per l’intero, 7 euro per il ridotto (Vicenza UniversityCard, Under 26, 18 app).
Card 3 ingressi al costo di 30 euro per l’intero, 15 euro per il ridotto (Vicenza UniversityCard, Under 26, 18 app)

informazioni per il pubblico

L’inizio dello spettacolo al Giardino del Teatro Astra è alle 21.30. Dalle 19.30 appuntamento con ASTRA BISTRÔ e l’Aperitivo Terrestri – Dinner box su prenotazione.

In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà all’interno del Teatro.

Info, prenotazioni e prevendite:
Ufficio Teatro Astra – Contrà Barche 55 (Vicenza) – telefono 0444 323725 – info@teatroastra.it
Aperto dal mercoledì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15-17.45; oppure online su www.teatroastra.it

Ufficio Stampa

Elena Guzzonato
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
+39 333 2402715 – elena.guzzonato@piccionaia.org

materiali

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Foto di Giulia Lenzi

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