the wilson project

🇮🇹 Italiano | 🇺🇸 English

progetto

The Wilson Project è un progetto realizzato da La Piccionaia tra settembre 2022 e novembre 2023, culminato con la produzione e il debutto del primo allestimento italiano di un’opera di August Wilson, Jitney. Lo spettacolo, Jitney di August Wilson, si basa sulla traduzione di Angela Soldà, con la regia di Renzo Carbonera e un cast interamente composto da attori afro-italiani. Per  esplorare i temi del progetto, è stato realizzato inoltre un ricco programma di attività collaterali: eventi di approfondimento con artisti ed esperti, proiezioni cinematografiche, laboratori, residenze artistiche e prove aperte.

Il progetto è stato realizzato con il sostegno del Consolato Generale USA di Milano, da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale in collaborazione con i partner August Wilson Legacy LLC, Università degli Studi di Padova – DiSLL Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, University of Pittsburgh – European Studies Center.

Definito “the theater’s poet of Black America” per aver dato voce a chi non ha voce, August Wilson è il più importante drammaturgo afroamericano del XX secolo: due volte vincitore del Premio Pulitzer, è una figura gigantesca nel panorama del teatro americano. Scomparso nel 2005, ha lasciato un’eredità straordinaria, soprattutto con il suo American Century Cycle: una serie di 10 opere teatrali che offrono uno sguardo completo, decennio per decennio, sull’eredità e l’esperienza degli afroamericani nel corso del XX secolo, tra cui lo sfruttamento, le relazioni razziali, l’identità, la migrazione, la discriminazione. Pietra miliare nella storia della Black culture, il Century Cycle continua a vivere e le sue opere continuano a essere accolte da nuove generazioni di spettatori. Nonostante la sua straordinaria rilevanza all’interno della letteratura, del teatro e della cultura afroamericana e statunitense, in Italia August Wilson è ancora troppo poco conosciuto dal grande pubblico. Prima di The Wilson Project, nessuna delle sue opere teatrali era mai stata messa in scena in Italia; anzi, nessuna era mai stata tradotta in italiano, fatta eccezione per alcune tesi universitarie (su Fences e The piano lesson).

THE WILSON PROJECT ha promosso, presso la cittadinanza, gli enti e le istituzioni italiane, la conoscenza e la comprensione della figura e dell’opera di August Wilson (Pittsburgh, 27 aprile 1945 – Seattle, 2 ottobre 2005) nonché del contesto sociale e culturale in cui egli ha vissuto e operato, mettendoli in relazione con le sfide della società contemporanea.

Il progetto è culminato con la produzione e il debutto in teatro, per la prima volta in assoluto, della versione italiana di un’opera di August Wilson: Jitney. L’allestimento ha preso il nome di Jitney di August Wilson, è stato diretto da Renzo Carbonera e interpretato da un cast interamente composto da attori italiani di origine africana: Alessandra Arcangeli, Yonas Aregay, Maurizio Bousso, Germano Gentile, Aron Tewelde. Ad accompagnare il processo produttivo dello spettacolo, un programma di attività di approfondimento e coinvolgimento del pubblico, legato ad August Wilson e ai temi del progetto:

  • un evento di lancio dal titolo Black History Month Vicenza. The Wilson Project
  • una serie di quattro webinar con esperti nazionali e internazionali dall’Italia e dagli Stati Uniti, trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube de La Piccionaia e disponibili in italiano e in inglese
  • un ciclo di quattro proiezioni cinematografiche a cura del Circolo del Cinema di Verona, presso il Cinema Araceli a Vicenza. Un programma che ha indagato il tema dell’identità afroamericana, attraverso diversi approcci cinematografici
  • un laboratorio per la scuola superiore
  • lo spettacolo Mbira di Aldes / Roberto Castello
  • laboratori con il pubblico del Teatro Astra

Data di inizio: 01.09.2022
Data di fine: 30.11.2023

eventi

🎭 ven 31 mar | ore 21
Teatro Astra di Vicenza
ALDES/ROBERTO CASTELLO  MBIRA
coreografia e regia Roberto Castello musiche Marco Zanotti, Zam Moustapha Dembélé con Ilenia Romano,  Susannah Iheme, Marco Zanotti, Zam Moustapha Dembélé, Roberto Castello
biglietti: intero €15 | ridotto €13

🌐  mar 4 apr | ore 18
Webinar online on youtube

IL DISCORSO SULLA RAZZA NEGLI STATI UNITI E IN ITALIA
con Anna Scacchi, Mackda Ghebremariam Tesfaù, Ngofeen Mputubwele modera Susanna O. Twumwah
partecipazione gratuita

🌐 sab 29 apr | ore 18
Webinar online on youtube

VOCI AFRODISCENDENTI NEL PANORAMA CULTURALE E ARTISTICO ITALIANO CONTEMPORANEO
con Igiaba Scego, Ngofeen Mputubwele, Valentina Rapetti
(partecipazione gratuita)

🎭 ven 24 feb | ore 18.30
Teatro Astra di Vicenza
BLACK HISTORY MONTH VICENZA parole e musica tra August Wilson e Nina Simone
con Alessandra Arcangeli e Aron Tewelde regia di Renzo Carbonera con la partecipazione speciale di Riccardo Brazzale
ingresso libero

🌐 mar 7 mar | ore 18
Webinar online on youtube
AUGUST WILSON: IL POETA DEL TEATRO DELLA BLACK AMERICA
con Constanza Romero-Wilson, Chris Rawson, Renzo Carbonera modera Ada Ugo Abara
partecipazione gratuita

🌐 mar 21 mar | ore 18
Webinar online on youtube

LA LINGUA DELLA BLACK AMERICA
Jitney di August Wilson e la traduzione in italiano

con Lina Insana, Fiona Claire Dalziel, Angela Soldà modera Ada Ugo Abara
partecipazione gratuita

🎬 mer 19 apr | ore 21
Cinema Araceli di Vicenza
KILLER OF SHEEP
(1977)
un film di Charles Burnett
un classico della LA Rebellion per uno dei massimi esponenti del cinema afroamericano delle origini

ingresso libero

🎬 mer 26 apr | ore 21
Cinema Araceli di Vicenza

FENCES (2016)
un film di Denzel Washington

tratto dall’omonima opera teatrale di August Wilson
ingresso libero

🎬 mer 3 mag | ore 21
Cinema Araceli di Vicenza

SCAPPA GET OUT (2017)
un film di di Jordan Peele

lo sguardo horror-politico
ingresso libero

🎬mer 10 mag | ore 21
Cinema Araceli di Vicenza

SORRY TO BOTHER YOU (2018)
un film di Boots Riley

lo sguardo comico-politico
ingresso libero

Jitney

🎭  ven 12 mag | ore 21
Teatro Astra di Vicenza
JITNEY DI AUGUST WILSON
regia Renzo Carbonera

traduzione Angela Soldà
con Alessandra Arcangeli, Yonas Aregay, Maurizio Bousso, Germano Gentile, Aron Tewelde
produzione la piccionaia
biglietti: intero €15 | ridotto €13

🎭  ven 7 lug | ore 20.45
Teatro Comunale Pergine Valsugana
JITNEY DI AUGUST WILSON
regia Renzo Carbonera

traduzione Angela Soldà
con Alessandra Arcangeli, Yonas Aregay, Maurizio Bousso, Germano Gentile, Aron Tewelde
produzione la piccionaia
biglietti: intero €15 | ridotto €13

🎭  sab 18 nov | ore 18
Teatro Villa dei Leoni di Mira
DEDICATO AD AUGUST WILSON
regia Renzo Carbonera

traduzione Angela Soldà
con Alessandra Arcangeli e Aron Tewelde
produzione la piccionaia
ingresso gratuito

🎭  dom 19 nov | ore 19
Teatro Villa dei Leoni di Mira
DEDICATO AD AUGUST WILSON
regia Renzo Carbonera

traduzione Angela Soldà
con Alessandra Arcangeli e Aron Tewelde
produzione la piccionaia
biglietto unico 5 €

scuola

Il progetto ha incluso un percorso di approfondimento, esperienziale e creativo, sottoforma di PCTO, dedicato ad un gruppo di studentesse e studenti dell’indirizzo multimediale dell’I.I.S. “B. Montagna” di Vicenza. Il laboratorio si è sviluppato con:

  • Italian Colonialism. From Adua (1896) to Gondar (1941), with Sergio Lavardasessioni di approfondimento con esperti per approfondire i temi del progetto:

– August Wilson, il poeta del teatro della Black America, con Angela Soldà, traduttrice di Jitney
– Il colonialismo italiano, da Adua (1968) a Gondar (1941), con Sergio Lavarda, storico
L’origine del problema. Colonialismo, imperialismo, capitalismo, globalizzazione, con Vichy Kalev, attivista antirazzista, progetto CHAMPS
La regia di Jitney di August Wilson, con Renzo Carbonera, regista

  • sessioni pratiche di riprese da parte degli studenti durante le prove di Jitney di August Wilson al Teatro Astra di Vicenza, e video-interviste al cast
  • partecipazione al debutto di Jitney di August Wilson al Teatro Astra
  • laboratorio creativo con il regista teatrale e cinematografico Filippo Quezel, per cimentarsi in una elaborazione attiva e creativa dei temi affrontati, in particolare attraverso l’uso dei linguaggi audiovisivi, e in dialogo con le fasi creative dello spettacolo Jitney di August Wilson.

residenze

Nel corso del progetto, hanno avuto luogo tre diverse residenze teatrali, realizzate in collaborazione con importanti realtà del teatro di ricerca nazionale.

Residenza di ricerca About Wilson | 16 febbraio – 3 marzo 2023 e dal 2 al 4 maggio 2023 | Villa Manin – Udine

La residenza si è svolta all’interno del progetto Dialoghi Residenze delle arti performative a Villa Manin, ideato e curato da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG grazie al sostegno di MiC – Ministero della cultura, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, in collaborazione con ERPAC – Ente Regionale Patrimonio Culturale. L’equipe in residenza è stata composta da Renzo Carbonera (regista), Alessandra Arcangeli (musicista e attrice), Tindaro Granata (attore), Aaron Tewlende (attore), Yonas Aregay (attore), Maurizio Bousso (attore), Germano Gentile (attore), Fabrizio Arcuri (tutor), che si sono confrontati con alcuni testi estratti dal repertorio di August Wilson, con l’obiettivo di studiare sia l’opera che il contesto sociale e culturale in cui egli ha vissuto e lavorato: un universo popolato da storie e personaggi, problemi e valori, che ancora oggi ci riguarda da vicino e ci chiama a riflettere e ad agire nel nostro presente, sia a livello culturale che sociale.

Vai alla pagina della residenza

Residenza produttiva n. 1 | 30 marzo – 5 aprile 2023 | Carrozzerie n.o.t. – Roma

Carrozzerie | n.o.t è un centro culturale che pone come cardine della propria direzione la creazione di nuove progettualità legate alla danza, al teatro e alle arti performative. Sceglie, come vocazione, l’accoglienza all’interno dei propri spazi di percorsi artistici che possano trovare un tempo lento, coraggioso e lungimirante per maturare un’idea anche all‘interno di una realtà urbana complessa come Roma. Le Carrozzerie sono inoltre luogo di formazione artistica permanente professionale e non-professionale e sviluppano, con particolare attenzione, progetti creativi e di visione rivolti agli U_18. Questo spazio (dal ’63 una vera e propria carrozzeria a Ponte Testaccio) è stato riqualificato e ristrutturato nell’estate del 2013 come Associazione Culturale sotto la direzione artistica di Maura Teofili e Francesco Montagna.

Residenza produttiva n. 2 | 3 maggio – 12 maggio 2023 | Teatro Astra – Vicenza

L’ultimo periodo di residenza è stato a Vicenza, nel teatro che è la sede storica de La Piccionaia, ed è culminato con la presentazione, in anteprima nazionale, dello spettacolo Jitney di August Wilson.

obiettivi

Nel corso degli anni, tre opere dell’American Century Cycle sono state adattate per il cinema: The Piano Lessons, Fences e Ma Rainey’s Black Bottom, usciti rispettivamente nel 1995, 2016 e 2020 (solo gli ultimi due sono disponibili con sottotitoli in italiano).  Tuttavia, questo non consentiva ancora al pubblico italiano di fare esperienza dell’opera di August Wilson nella sua dimensione originaria, quella teatrale. Le ragioni di questa circostanza sono principalmente due: in primo luogo, la difficoltà della traduzione dell’African-American Vernacular English (AAVE), la varietà linguistica usata da Wilson, che è strettamente legata alla storia di dislocamento, oppressione e marginalità degli afroamericani, e alla ricca cultura orale della comunità (oltre alla carenza, nella nostra lingua, di parole e nuances per dire la razza); in secondo luogo, la presenza estremamente limitata, nel teatro italiano, di attori di discendenza africana (gli unici a poter interpretare l’opera di l’opera di Wilson e i suoi personaggi afroamericani senza ricadere in una forma di appropriazione culturale).

L’obiettivo del progetto è quello di mettere in scena e presentare Jitney di August Wilson sui palcoscenici italiani, combinando il processo di creazione e fruizione con un programma di educazione per il pubblico. Il progetto si è rivolto a un’ampia gamma di destinatari, e si è incentrato sulla figura, l’opera e la lingua di Wilson, nonché al contesto culturale e sociale in cui egli ha vissuto e operato, anche in relazione alle sfide della società contemporanea. Inoltre, il progetto ha promosso la visibilità delle persone con background migrante che occupano un ruolo positivo all’interno della vita pubblica (nel teatro, in questo caso), e l’innovazione e il valore socio-culturale del teatro e dell’arte.

The Wilson Project ha consentito alla cittadinanza italiana, alle istituzioni e alle organizzazioni pubbliche e private, alle Università e ai Centri di Ricerca di esplorare l’universo di uno dei principali rappresentanti della della Black American culture, aiutandoli così ad approfondire la conoscenza e la comprensione della cultura statunitense al di là della superficie e degli stereotipi. Ciò ha contribuito al riconoscimento e alla promozione dei valori democratici condivisi tra Stati Uniti e Italia, come l’inclusione, l’equità, la diversità, e a favorire l’impegno nella promozione dei diritti umani attraverso la cooperazione tra Stati Uniti e Italia, in particolare facendo tesoro della lezione e dell’esperienza statunitense in merito a un significativo dibattito pubblico sulla razza, che negli Stati Uniti si è già sviluppato da decenni mentre in Italia – con rare eccezioni – deve ancora iniziare.

Gli obiettivi del progetto sono stati:

  • accesso del pubblico italiano all’opera di August Wilson nella sua dimensione propria (il teatro) e in lingua italiana, per la prima volta in assoluto;
  • accessibilità e strumenti per una comprensione approfondita della figura, dell’opera e dell’importanza di August Wilson, nonché del contesto storico-culturale in cui ha vissuto e operato, anche in relazione allo scenario italiano contemporaneo;
  • approfondire la conoscenza e la comprensione della cultura afroamericana nel quadro della cultura e della società statunitense, fornendo così una più profonda conoscenza e comprensione della cultura statunitense , nella sua ricchezza e complessità, oltre gli stereotipi;
  • di particolare importanza sarà il focus sul riconoscimento delle caratteristiche comuni tra Stati Uniti e Italia, finalizzato anche al riconoscimento e alla comprensione, da parte degli italiani, della natura multirazziale del popolo italiano – che è stata rimossa dalla coscienza individuale e collettiva degli italiani – e all’affrontare la questione del razzismo in Italia;
  • creazione della prima compagnia teatrale italiana interamente composta da attori italiani o italofoni di origine africana.

Gli obiettivi a lungo termine sono:

  • favorire l’aumento dell’interesse per gli studi sui neri e sulle migrazioni in Italia tra gli editori, i ricercatori, le università, i centri di ricerca, ecc. italiani, favorendo così l’aumento degli investimenti da parte di istituzioni pubbliche e private
  • contribuire a sensibilizzare i cittadini sul tema del razzismo in Italia, a migliorare la vita privata e pubblica delle persone di colore e migranti in Italia e a sostenere l’impegno delle istituzioni locali e nazionali ad agire per l’integrazione dei diritti umani;
  • riconoscere l’opportunità e i vantaggi, per l’Italia, di imparare dall’esperienza e dalla lezione degli Stati Uniti sullo sviluppo del discorso sulla razza all’interno del dibattito pubblico, delle istituzioni, dell’arte, degli studi accademici, etc., contribuendo così ad avviare un dibattito pubblico significativo sul razzismo anche in Italia, favorendo così la consapevolezza e l’inclusione sociale, e l’impegno istituzionale nella lotta al razzismo e ai pregiudizi, promuovendo i diritti umani in Italia, sulla base dei valori democratici condivisi tra gli Stati Uniti e l’Italia, sui quali rafforzare la cooperazione tra gli Stati Uniti e l’Italia a livello culturale e sociale;
  • favorire l’allargamento dello scenario teatrale italiano ad autori statunitensi meno conosciuti, ma molto importanti, per un aumento della sua capacità culturale;
  • favorire l’aumento della partecipazione di attori neri nel teatro italiano, nonché di attori con background migratorio in generale, con due risultati: – aumentare la partecipazione e la visibilità delle persone di origine africana, nonché di quelle con background migratorio in generale, nella vita pubblica con ruoli positivi e riconosciuti, favorendo così l’inclusione sociale e l’equità come valori democratici condivisi tra Stati Uniti e Italia; – promuovere uno sviluppo inclusivo del teatro italiano, aprendosi a nuovi artisti di diversa estrazione che ne alimentino la capacità di innovazione, il valore artistico-culturale, il rapporto con il mondo contemporaneo e le sue sfide, favorendo così anche l’advocacy tra istituzioni pubbliche e private.

rassegna stampa

Comunicati stampa

Rassegna Stampa

obiettivi

Nel corso degli anni, tre opere dell’American Century Cycle sono state adattate per il cinema: The Piano Lessons, Fences e Ma Rainey’s Black Bottom, usciti rispettivamente nel 1995, 2016 e 2020 (solo gli ultimi due sono disponibili con sottotitoli in italiano).  Tuttavia, questo non consentiva ancora al pubblico italiano di fare esperienza dell’opera di August Wilson nella sua dimensione originaria, quella teatrale. Le ragioni di questa circostanza sono principalmente due: in primo luogo, la difficoltà della traduzione dell’African-American Vernacular English (AAVE), la varietà linguistica usata da Wilson, che è strettamente legata alla storia di dislocamento, oppressione e marginalità degli afroamericani, e alla ricca cultura orale della comunità (oltre alla carenza, nella nostra lingua, di parole e nuances per dire la razza); in secondo luogo, la presenza estremamente limitata, nel teatro italiano, di attori di discendenza africana (gli unici a poter interpretare l’opera di l’opera di Wilson e i suoi personaggi afroamericani senza ricadere in una forma di appropriazione culturale).

L’obiettivo del progetto è quello di mettere in scena e presentare Jitney di August Wilson sui palcoscenici italiani, combinando il processo di creazione e fruizione con un programma di educazione per il pubblico. Il progetto si è rivolto a un’ampia gamma di destinatari, e si è incentrato sulla figura, l’opera e la lingua di Wilson, nonché al contesto culturale e sociale in cui egli ha vissuto e operato, anche in relazione alle sfide della società contemporanea. Inoltre, il progetto ha promosso la visibilità delle persone con background migrante che occupano un ruolo positivo all’interno della vita pubblica (nel teatro, in questo caso), e l’innovazione e il valore socio-culturale del teatro e dell’arte.

The Wilson Project ha consentito alla cittadinanza italiana, alle istituzioni e alle organizzazioni pubbliche e private, alle Università e ai Centri di Ricerca di esplorare l’universo di uno dei principali rappresentanti della della Black American culture, aiutandoli così ad approfondire la conoscenza e la comprensione della cultura statunitense al di là della superficie e degli stereotipi. Ciò ha contribuito al riconoscimento e alla promozione dei valori democratici condivisi tra Stati Uniti e Italia, come l’inclusione, l’equità, la diversità, e a favorire l’impegno nella promozione dei diritti umani attraverso la cooperazione tra Stati Uniti e Italia, in particolare facendo tesoro della lezione e dell’esperienza statunitense in merito a un significativo dibattito pubblico sulla razza, che negli Stati Uniti si è già sviluppato da decenni mentre in Italia – con rare eccezioni – deve ancora iniziare.

Gli obiettivi del progetto sono stati:

  • accesso del pubblico italiano all’opera di August Wilson nella sua dimensione propria (il teatro) e in lingua italiana, per la prima volta in assoluto;
  • accessibilità e strumenti per una comprensione approfondita della figura, dell’opera e dell’importanza di August Wilson, nonché del contesto storico-culturale in cui ha vissuto e operato, anche in relazione allo scenario italiano contemporaneo;
  • approfondire la conoscenza e la comprensione della cultura afroamericana nel quadro della cultura e della società statunitense, fornendo così una più profonda conoscenza e comprensione della cultura statunitense , nella sua ricchezza e complessità, oltre gli stereotipi;
  • di particolare importanza sarà il focus sul riconoscimento delle caratteristiche comuni tra Stati Uniti e Italia, finalizzato anche al riconoscimento e alla comprensione, da parte degli italiani, della natura multirazziale del popolo italiano – che è stata rimossa dalla coscienza individuale e collettiva degli italiani – e all’affrontare la questione del razzismo in Italia;
  • creazione della prima compagnia teatrale italiana interamente composta da attori italiani o italofoni di origine africana.

Gli obiettivi a lungo termine sono:

  • favorire l’aumento dell’interesse per gli studi sui neri e sulle migrazioni in Italia tra gli editori, i ricercatori, le università, i centri di ricerca, ecc. italiani, favorendo così l’aumento degli investimenti da parte di istituzioni pubbliche e private
  • contribuire a sensibilizzare i cittadini sul tema del razzismo in Italia, a migliorare la vita privata e pubblica delle persone di colore e migranti in Italia e a sostenere l’impegno delle istituzioni locali e nazionali ad agire per l’integrazione dei diritti umani;
  • riconoscere l’opportunità e i vantaggi, per l’Italia, di imparare dall’esperienza e dalla lezione degli Stati Uniti sullo sviluppo del discorso sulla razza all’interno del dibattito pubblico, delle istituzioni, dell’arte, degli studi accademici, etc., contribuendo così ad avviare un dibattito pubblico significativo sul razzismo anche in Italia, favorendo così la consapevolezza e l’inclusione sociale, e l’impegno istituzionale nella lotta al razzismo e ai pregiudizi, promuovendo i diritti umani in Italia, sulla base dei valori democratici condivisi tra gli Stati Uniti e l’Italia, sui quali rafforzare la cooperazione tra gli Stati Uniti e l’Italia a livello culturale e sociale;
  • favorire l’allargamento dello scenario teatrale italiano ad autori statunitensi meno conosciuti, ma molto importanti, per un aumento della sua capacità culturale;
  • favorire l’aumento della partecipazione di attori neri nel teatro italiano, nonché di attori con background migratorio in generale, con due risultati: – aumentare la partecipazione e la visibilità delle persone di origine africana, nonché di quelle con background migratorio in generale, nella vita pubblica con ruoli positivi e riconosciuti, favorendo così l’inclusione sociale e l’equità come valori democratici condivisi tra Stati Uniti e Italia; – promuovere uno sviluppo inclusivo del teatro italiano, aprendosi a nuovi artisti di diversa estrazione che ne alimentino la capacità di innovazione, il valore artistico-culturale, il rapporto con il mondo contemporaneo e le sue sfide, favorendo così anche l’advocacy tra istituzioni pubbliche e private.

partner