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A misura di bambino è un processo di co-creazione con bambini e adulti che ha lo scopo di ridefinire il luogo teatro perché diventi a misura di bambine, bambini e famiglie, donando agli spazi e ai servizi fruiti dalle nuove generazioni la stessa attenzione e lo stesso valore che La Piccionaia dà al prodotto culturale a loro dedicato.
A misura di bambino rappresenta un passo in avanti per il Teatro Astra: dall’attenzione rivolta ai pubblici e dalla ricerca di proposte innovative e diversificate in grado di venire incontro ai vari target, si passa all’attivazione dei fruitori, posizionando al centro del progetto gli spettatori e i loro desideri. La volontà è di costruire un teatro che non sia solo casa dell’artista, ma un ambiente definito da chi lo utilizza e lo riempie di significato.
A misura di bambino dà voce alla comunità di riferimento e dona spazio decisionale e di parola alla fascia di popolazione che solitamente non ha la possibilità di esprimersi, i bambini, che attraverso il gioco, il teatro, il movimento, la creatività progettano il loro teatro ideale.
A misura di bambino al Teatro Astra, curato da Matteo Balbo, Valentina Dal Mas e Silvia Sette, si è composto fino ad ora di quattro azioni sviluppate da ottobre 2021 ad aprile 2023, precedute dal lavoro di progettazione e affiancate dal monitoraggio continuo, che sono: l’intervista preliminare, gli incontri di co-progettazione, la comunicazione e il racconto del processo, la realizzazione.
Il progetto co-creato durante il percorso partecipativo è realtà negli spazi interni ed esterni del Teatro in occasione degli spettacoli e le attività rivolte alle famiglie. Il foyer ospita l’area del gioco e del riposo, utilizzabile sia prima che dopo gli spettacoli, con attività da fare collettivamente, un tavolo per il disegno, uno spazio nel quale i bambini possano stare senza scarpe, delimitato da un grande tappeto e ricoperto di cuscini. In quest’area e nelle librerie si trovano inoltre libri per ragazzi.
Il piazzale del teatro è diventato più colorato, il grigio del cemento sostituito da percorsi e giochi di strada, utili per ingannare l’attesa o da fare a fine spettacolo, e decorato da aiuole più rigogliose.
Il giardino del teatro piace molto ai più piccoli, che possono giocarci liberamente prima e dopo gli spettacoli e, insieme agli adulti, possono utilizzarlo come luogo d’attesa nel quale sono state aggiunte delle sedute decorate da bambine e bambini. La pompeiana in giardino è stata individuata come spazio fondamentale per “ingrandire” il foyer: è stata aggiunta una copertura impermeabile e alcuni tavolini e sedie comodi anche per consumare gli acquisti fatti al bar del teatro.
Si è cercato di rendere i servizi igienici più facilmente utilizzabili dai bambini, per fare ciò si è pensato di dedicare e indicare il bagno disabili come bagno per bambini e disabili, in modo da permettere loro di avere uno spazio maggiore nel quale sono presenti un fasciatoio ed un riduttore per il wc; tutti i lavandini sono muniti di scalini per raggiungerli.
All’interno della sala, invece, per una fruizione più confortevole degli spettacoli sono stati acquistati dei rialzi che permettono a bambine e bambini di vedere bene senza la necessità di stare in braccio agli adulti e che i più piccoli ritirano e riconsegnano in autonomia.
Sono dedicati a bambine e bambini anche i fogli di sala, nei quali trovano la trama dello spettacolo, la spiegazione delle diverse professionalità del mondo del teatro e alcune attività per ricordare lo spettacolo visto.
Il personale di sala è formato per poter accogliere nel migliore dei modi e relazionarsi anche con i più piccoli.
«Vorrei un Teatro come una Piazza», ha detto una partecipante agli incontri di co-creazione, donandoci una visione che ha ispirato i mesi successivi ed ispirerà l’avvenire: un teatro che non sia solamente un luogo di spettacolo, ma uno spazio vivo, capace di creare incontri, legami, che sia ambiente di confronto, nel quale tutti – bambini, giovani e adulti – possano sentirsi a loro agio, accolti, ascoltati e parte di una comunità.
«Avete davvero fatto le cose che vi abbiamo detto noi!» partecipante bambina agli incontri di co-creazione tornata a teatro nella stagione 2022/23
«Tutte le volte che torno all’Astra penso e mi emoziono pensando che ‘quelle cose’ ci sono perché ne avevamo parlato insieme durante gli incontri.» partecipante adulta agli incontri di co-creazione tornata a teatro nella stagione 2022/23
A misura di bambino al Teatro Astra è realizzato da La Piccionaia con il sostegno di Banca del Veneto Centrale – Credito Cooperativo Italiano.
Il progetto co-creato da bimbini e adulti ha preso forma anche grazie alla sponsorizzazione tecnica di Nardi Outdoor, che fornisce tavolini e sedie per arredare il giardino.
Tipografia Unione contribuisce alla realizzazione dell’area gioco e riposo con la donazione di materiali.