Teatro Astra – Teatro Scuola

Prendersi cura del presente: il teatro libera la fantasia

“I Care”, mi sta a cuore, me ne prendo cura. A 100 anni dalla nascita di una figura forte tra gli educatori del Novecento, don Lorenzo Milani, riprendiamo il motto che i ragazzi di Barbiana avevano tracciato sul muro della scuola, quel “motto intraducibile dei giovani americani migliori”.

Oggi, circondati da narrazioni catastrofiche, dopo l’esperienza della pandemia e dentro quella della guerra, sentiamo la necessità di riaprire un discorso sull’importanza della pratica della cura in ambito educativo, sociale e civile.

La condizione di fragilità diffusa che stiamo abitando collettivamente non è più facilmente delimitabile, e riemerge quando meno ce lo aspettiamo, a scuola, in famiglia, sul lavoro, nei gruppi e nelle associazioni. Le tante forme di ritiro sociale cui assistiamo ci dicono quanto pesante sia diventata per molti la fatica della relazione.
Eppure tante persone di scuola e tanti artisti, in tanti modi diversi, si stanno impegnando in questo tempo a riattivare un particolare atteggiamento di ascolto e di attenzione, uno sporgersi da sé verso l’altro, una postura che riporta l’educazione, e forse anche l’arte, al suo senso più profondo. L’aver cura presume la capacità di vedere la realtà dell’altro come una serie di possibilità che attendono di essere realizzate.

Ma soprattutto ci fa sentire quanto la realizzazione dell’altro sia anche una nostra responsabilità. Quando accettiamo di farci ingaggiare da questo tipo di relazione con l’altro, quando la sua realtà diventa una reale possibilità anche per noi, allora stiamo praticando una relazione di cura.

La pratica del teatro, come luogo del qui ed ora, come crocevia delle arti che connette musica, espressione visiva, corporea, narrazione, tecnologie, lo fa diventare lo spazio di gioco, rito e festa della “communitas”.

La pratica del teatro fin dai primi anni di vita è uno dei modi per prendersi cura dell’umano, per generare nuove narrazioni, per costruire il futuro nel presente.

 

immagine di copertina: A caccia di stelle di Elisa Buoncompagni, vincitrice di /e.mò.ti.con/ illustra l’emozione 2023

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Informazioni e biglietti

biglietti

Scuole dell’Infanzia, primarie, secondarie di 1° grado
intero € 4,50
ridotto € 4 per le classi che tornano a teatro due volte

Scuole Secondarie di 2° grado
unico € 7

omaggio per gli insegnanti accompagnatori

Informazioni, prenotazioni, schede didattiche

ufficio teatro astra
sportello teatro scuola
contrà barche 55 – vicenza

dal mercoledì al venerdì
dalle 10 alle 13

tel 0444 323725
info@teatroastra.it

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trasporto

Le classi che lo desiderano possono usufruire del servizio di trasporto convenzionato a tariffe agevolate con Autoservizi Casarotto, facendone richiesta al momento della prenotazione.

attività dedicate ai docenti