“L’angelo della storia” di Sotterraneo apre “Terrestri?” All’Astra di Vicenza lo spettacolo vincitore del Premio Ubu

Rassegna serale al via il 3 novembre nel luogo del contemporaneo in città all’insegna dell’ironia e della tragicità degli eventi storici e dei loro paradossi. Abbonamenti e i biglietti disponibili.

Il primo appuntamento in cartellone ospita il lavoro dell’affermata compagnia di Firenze, candidato al più prestigioso riconoscimento italiano in ambito teatrale per la miglior scrittura drammaturgica.

(Vicenza, 31.10.2023) “Dagli albori dell’umanità ai giorni nostri”, con ironia, tragicità, aneddoti divertenti e paradossi. L’angelo della storia di Sotterraneo è lo spettacolo vincitore del Premio Ubu 2022 che, sempre in occasione della consegna del riconoscimento più importante dell’ambito teatrale italiano, ha ottenuto anche la candidatura per la miglior scrittura drammaturgica e venerdì 3 novembre alle 21 all’Astra di Vicenza apre la nuova rassegna serale di teatro contemporaneo Terrestri? curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto e la collaborazione tecnica di Nardi Out Door. L’affermata compagnia di Firenze torna in città, a distanza di due anni, con lo spettacolo il cui titolo è ispirato da una suggestione nata dalla figura dell’angelo che osserva impotente il progresso inarrestabile nell’ultimo lavoro del filosofo tedesco Walter Benjamin, dove vola con lo sguardo rivolto al passato, dando le spalle al futuro.

Sotterraneo, dunque, offre uno sguardo critico sulle narrazioni, i miti e le strutture di significato che abbiamo costruito nel corso della storia, prendendo spunto da una suggestione poetica che esplora il rapporto complesso tra passato, presente e futuro. La coproduzione con Marche Teatro, ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional D. Maria II porta sul palco episodi storici di epoche e luoghi diversi. Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati e Giulio Santolini, con la scrittura di Daniele Villa, interpretano un racconto di secoli e latitudini differenti: “Nella raffinata drammaturgia che prende le mosse da Walter Benjamin, da Yual Noah Harari e da altri pensatori per procedere poi del tutto autonoma – spiega Maddalena Giovannelli nella recensione pubblicata su Il Sole 24 ore – Sotterraneo dispiega davanti agli occhi della platea una costellazione di eventi storici senza reciproca connessione […]. Ma a legare come un filo invisibile tutte le vicende rievocate ne L’Angelo della Storia, cucite in una composizione scenica rigorosa e calligrafica, è soprattutto una riflessione sulla potenza del racconto per l’essere umano. Convinzioni personali, modelli di realtà, auto-convincimenti […]”. La performance, infatti, solleva l’interrogativo su chi, tra gli esseri senzienti, potrebbe provare a ricomporre ciò che è stato infranto, a smontare le narrazioni esistenti e a proiettare lo sguardo verso un futuro differente.

Negli anni, il collettivo di ricerca teatrale nato nel 2005 ha portato a Vicenza quasi tutta la sua produzione, creando un rapporto privilegiato con il Teatro Astra.

Sotterraneo
Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate nella ricerca su forme e contenuti, Sotterraneo si muove attraverso i formati – dallo spettacolo frontale al site-specific passando per la performance – focalizzando le contraddizioni e i coni d’ombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale, considerando la scena un luogo di cittadinanza e gesti quotidiani di cultura che allenano la coscienza critica del pubblico, destinatario e centro di senso di ogni progetto.

La rassegna “Terrestri?”
Dal 3 novembre al 21 maggio, il cartellone propone appuntamenti di qualità con spettacoli e artisti pluripremiati. Protagonisti della stagione serale vicentina i grandi nomi Antonio Rezza, Mario Perrotta e Roberto Castello, le compagnie sempre innovative Sotterraneo, Kepler-452, Fanny & Alexander e Muta Imago, i giovani affermati Matilde Vigna e Lorenzo Maragoni e i nuovi artisti Baladam B-side, Alberto Boubakar Malanchino e Fieno/Di Chio.

Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21. Gli abbonamenti sono in vendita in due formule: il completo per l’intera rassegna (intero a 110 euro, ridotto a 100 euro e 65 euro per studenti delle scuole superiori e Vicenza University Card), il carnet cinque spettacoli a scelta libera (intero a 65 euro, ridotto a 55 euro) e Card studenti con cinque spettacoli a scelta a 30 euro (utilizzabile anche da più studenti per lo stesso spettacolo).

I biglietti sono in vendita al costo di 15 euro per l’intero, 13 euro per il ridotto, 10 euro per i gruppi con minimo dieci persone e 7 euro per gli studenti delle scuole superiori, i possessori di University card e gli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni.

Ufficio Stampa

Elena Guzzonato
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
+39 333 2402715 – elena.guzzonato@piccionaia.org

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