Il Collettivo Baladam B-side è all’Astra di Vicenza con Pigiama party

In scena, nel luogo del contemporaneo in città, la co-produzione di Teatro Gioco Vita e La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale.

Per gustarsi lo spettacolo in libertà, venerdì sera il pubblico è invitato a venire a teatro comodamente in pigiama.

(Vicenza, 16.04.2024)

Per gustarsi lo spettacolo in libertà, il pubblico è invitato a venire a teatro comodamente in pigiama. Pigiama Party è uno spettacolo in cui si parla continuamente di uno spettacolo che si chiama Pigiama Party, dando per scontato che tutti i presenti in sala lo conoscano, che tutti l’abbiano visto. Ma c’è una particolarità: lo spettacolo non esiste e nessuno può averlo visto. Il Collettivo Baladam B-side, fondato nel 2021 a Bologna dal regista e linguista Antonio “Tony” Baladam e dalla poeta e semiologa Rebecca Buiaforte, è in scena al Teatro Astra di Vicenza venerdì 19 aprile alle 21 per Terrestri?, la rassegna di contemporaneo curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto, della Banca del Veneto Centrale e la collaborazione tecnica di Nardi Out Door.

Pigiama Party è un meccanismo comico perfetto e paradossale, che racconta i nostri tempi parlando apparentemente di tutt’altro: porta sul palco la fine dell’adolescenza e un’età adulta che ha dimenticato le possibilità sociali del gioco immaginativo, che non comprende più il piacere misterioso ed erotico di partecipare a un Pigiama Party fuori dal controllo parentale.

Lo spettacolo nasce da una ricerca sul rapporto tra finzione e realtà nel nostro mondo iperdigitalizzato, e analizza il concetto di rappresentazione (oltre l’accezione prettamente teatrale), focalizzandosi su alcuni aspetti della comunicazione contemporanea, tra cui la massiccia proliferazione di fake news e, in generale, di informazioni, e la presenza di strumentalizzazioni a fini politici o commerciali. “La confusione tra realtà e finzione può essere fatale, ma è particolarmente divertente”, spiegano gli ideatori del Collettivo con un aforisma attribuito a Roland Barthes.

Gli interpreti Alessia Sala, Giacomo Tamburini e Antonio “Tony” Baladam mettono in scena un’intervista: un critico parla con un regista e un’attrice di uno spettacolo che ha debuttato da poco. Sul palco si susseguono alcune derive malsane della comunicazione contemporanea, in un periodo storico in cui la massiccia presenza di informazioni inutili, false e contraddittorie (infodemia) ha trasformato l’era dell’informazione alla portata di tutti in un inferno di sovrastrutture identitarie e verità fittizie, in cui diventa sempre più difficile attivare una propria interpretazione personale non strumentalizzata. inzione e realtà, così, si mescolano e perdono di significato, in un marasma di immaginari e parole in cui l’ironia complessa diventa l’unico strumento utile di interpretazione della realtà.

Il Collettivo Baladam B-side
Si occupa di teatro contemporaneo, performance, teatro ragazzi, danza, laboratori e podcasting, ponendo alla base del lavoro una ricerca multidisciplinare che spazia tra linguistica, semiotica e sociologia. I nostri progetti sono declinati attraverso il “Sistema dell’Antiritualità”, un metodo teatrale originale che prevede una decostruzione costante degli stilemi e dei rituali della rappresentazione. Come diceva Roland Barthes, caricando il suo fucile: “Ogni immaginario collettivo buono, è un immaginario collettivo morto”. Di questa frase, in realtà elaborata da noi, abbiamo fatto il nostro mantra. Tra i lavori del collettivo: Surrealismo capitalista (segnalazione speciale Premio Scenario 2021), Spelling Wachowski (vincitore Odiolestate 2021), California Under Routine (menzione speciale Premio Scenario Infanzia 2022), Pigiama Party (nuova produzione 2023), Maelström (nuova produzione 2024).

La rassegna “Terrestri?”
Fino al 21 maggio, il cartellone propone appuntamenti di qualità con spettacoli e artisti pluripremiati. Dopo il Collettivo Baladam B-side in scena venerdì 19 aprile con Pigiama party, la rassegna di spettacoli della stagione serale vicentina propone martedì 21 maggio La stanza di Agnese di Meridiani Perduti.

I biglietti sono in vendita al costo di 15 euro per l’intero, 13 euro per il ridotto, 10 euro per i gruppi con minimo dieci persone e 7 euro per gli studenti delle scuole superiori, i possessori di University card e gli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni.

Ufficio Stampa

Elena Guzzonato
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
+39 333 2402715 – elena.guzzonato@piccionaia.org

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