tre sorelle

Muta Imago

Ven 15 Marzo 2024, 21:00
Info

di Anton Cechov
regia Claudia Sorace
drammaturgia / suono Riccardo Fazi
con Federica Dordei, Monica Piseddu, Arianna Pozzoli
musiche originali eseguite dal vivo Lorenzo Tomio
disegno scene Paola Villani
direzione tecnica e luci Maria Elena Fusacchia
costumi Fiamma Benvignati
amministrazione, organizzazione e produzione Grazia Sgueglia, Silvia Parlani, Valentina Bertolino
coproduzione Index Muta Imago, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, TPE/Teatro Piemonte Europa
in collaborazione con Amat & Teatri di Pesaro per Pesaro 2024. Capitale Italiana della Cultura

“Esiste almeno una cosa stabile su cui si fonda l’universo o non c’è nulla a cui aggrapparsi in questa catena di movimenti senza sosta nel quale tutto è intrappolato?”
Karl Schwarzschild, fisico teorico, 1914

Il lavoro sul testo di Cechov mette al centro degli eventi le voci e i corpi delle tre protagoniste, il portato rivoluzionario del loro pensiero.
Ogni cosa è già successa, o forse deve ancora accadere, tra le pareti di un edificio sospeso nello spazio-tempo, ultimo rifugio nel cuore di un buco nero. Da lì, dalla stanza principale della casa, inizia la rivoluzione di tre donne che lottano disperatamente per cercare un senso, per scavalcare l’orizzonte degli eventi e rientrare nel mondo, per rispondere a una semplice domanda, che non a caso apre il dramma di Cechov: “Perché ricordare?”

Come delle maghe o delle medium le sorelle vengono attraversate dalle voci e dai corpi dei protagonisti maschili, rivisitano momenti, luoghi e situazioni del racconto. La morte del padre, l’arrivo dei soldati, gli innamoramenti, le violenze, i discorsi sul tempo e sul futuro, il carnevale notturno, l’incendio: scene e momenti riaffiorano, tornano e ritornano, all’interno di un meccanismo drammaturgico che rappresenta l’ultimo esito della riflessione sul  rapporto tra Tempo e identità che da anni è l’oggetto della ricerca di Muta Imago; una ricerca che negli ultimi anni ha preso forme diverse a seconda dei progetti attraversati: l’installazione con Sonora Desert del 2021, la performance con Ashes (vincitore dei premi Ubu 2022 per miglior attore e miglior progetto sonoro).
Masa, Irina e Olga sono diverse dal resto del mondo perchè rimangono aggrappate alle loro domande, sono come tre voci di una stessa donna. Tutto muove dal loro sguardo, e da quello delle tre attrici protagoniste, appartenenti a tre generazioni diverse: Monica Piseddu, Arianna Pozzoli e Federica Dordei. Sono loro che daranno vita e voce a questo racconto di fantasmi.