Un pescatore di fiume, una figura calma e solitaria che rappresenta l’arte dell’attesa. Rivela gesti antichi imparati da suo padre e tramandati dalla sua famiglia da centinaia e centinaia di anni lungo il ciclo del tempo.
Taro il pescatore si muove sapiente anche durante il grande temporale ma questa volta accade qualcosa di diverso. Lui abituato allo stupore di trovare pesci incredibilmente grandi in corsi d’acqua spaventosamente piccoli, lui capace di credere all’ incredibile , questa volta pesca qualcosa di inaspettato, qualcosa che gli cambierà la vita, qualcosa che gli pervaderà l’anima e gli riempirà gli occhi. Un universo ironico e surreale, dove tutto può accadere e niente è logico.