diario di un brutto anatroccolo


factory compagnia transadriatica


scuola primaria

Gio 22 Febbraio 2024, 09:30
Info

da H.C. Andersen
di Tonio De Nitto
con Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Luca Pastore Fabio Tinella
collaborazione al movimento coreografico Annamaria De Filippi
musiche originali Paolo Coletta
scene Roberta Dori Puddu
costruzione oggetti Luigi Conte
costumi Lapi Lou
sarta Maria Rosaria Rapanà
luci Davide Arsenio
regia Tonio De Nitto
organizzazione Francesca D’ippolito
una produzione Factory Compagnia Transadriatica, TIR Danza, Fondazione Sipario Toscana

temi diversità, identità, integrazione
tecnica teatro d’attore
durata 50 minuti
fascia d’età + 6 anni

Diario di un brutto anatroccolo coniuga diversi linguaggi come il teatro e la danza a partire da un classico per l’infanzia di Andersen. Uno spettacolo attraverso il quale Factory, dopo una “Cenerentola” lontana dagli stereotipi e la Caterina  protagonista scomoda e non allineata de “La bisbetica domata” di Shakespeare, continua l’indagine sul tema della diversità/identità e dell’integrazione attraverso un linguaggio semplice ed evocativo.

Un anatroccolo oltre Andersen che usa la fiaba come pretesto per raccontare una sorta di diario di un piccolo cigno, creduto anatroccolo, che attraversa varie tappe della vita come quelle raccontate nella storia originale, e compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso

La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che nasce improvvisamente e rapidamente può scomparire anche per cause esterne non riconducibili a noi, la caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque, tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroccolo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così come è, proprio come accade al piccolo anatroccolo della fiaba di Andersen che specchiandosi nel lago scopre la propria vera identità. Non bisogna nascondere le cicatrici accumulate nella vita, perché possono  e devono invece diventare il nostro tesoro.

In Diario di un brutto anatroccolo si gioca con leggerezza e creatività a trasformare piccoli elementi contemporanei per evocare ogni singola situazione della fiaba, attraverso le musiche originali composte da Paolo Coletta che reinterpreta Tchaikovsky assieme alla collaborazione al movimento coreografico di Annamaria De Filippi, alle luci di Davide Arsenio, ai costumi di Lapi Lou e alle scene di Roberta Dori Puddu. In scena Ilaria Carlucci, Luca Pastore, Fabio Tinella e al suo debutto sul palcoscenico Francesca De Pasquale.