Fabrizio Favale
DANZE AMERICANE
anteprima nazionale
un lavoro di Fabrizio Favale & First Rose
coreografia e danza Fabrizio Favale
set, costumi e art work First Rose
coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, Festival Danza in Rete, Festival MILANoLTRE, KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk
con il contributo di MIBAC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna
con il sostegno di h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza
> Progetto selezionato alla NID – Platform 2023 / sezione Open Studios
> Progetto selezionato da ResiDanceXL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione del Network Anticorpi XL
Questo assolo danzato da Fabrizio Favale presenta una serie di danze come fossero degli esercizi o un training, in cui il danzatore partendo da alcune tecniche e modalità specifiche della danza Moderna e Postmoderna Americana (da cui l’autore stesso proviene), le articola e le proietta verso il futuro in libere e sperimentali possibilità di sviluppo. La scena è costituita da un grande fondale di seta arancione, davanti al quale si muove il danzatore attraversando sottili muri di fumo bianco ottenuti con speciali effetti luce (opera di First Rose), che cambiano continuamente il disegno e la profondità spaziale.
Fabrizio Favale, Full Scholarship presso American Dance Festival 1990. Nel 1996 è nominato “miglior danzatore italiano” dal Premio G. Tani. Dal 1991 al 2001 danza per la compagnia Virgilio Sieni. Nel 2011 riceve la “Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico italiano”. I suoi lavori sono invitati in contesti quali: Théâtre National de la Danse Chaillot, Parigi, Biennale de la Danse de Lyon, Varna Festival e molti altri. È ideatore di progetti di programmazione tra cui: Piattaforma della Danza Balinese, Circo Massimo, Plantings on Pluto. Nel 2019 il progetto Le Stagioni Invisibili riceve il premio PerChiCrea di Siae e MIBAC e nel 2021 è rientrato nella shortlist degli otto migliori progetti outdoor europei del Big Pulse Dance Alliance. Nel triennio 22-24 Fabrizio Favale è Artista Associato di MILANoLTRE.
Vittorio Pagani
A SOLO IN THE SPOTLIGHTS
prima regionale
coreografia Vittorio Pagani
interprete Vittorio Pagani
aiuto alla drammaturgia Hannes Langolf, Martin Hargreaves
testi originali Vittorio Pagani
video Vittorio Pagani
produzione The Place London
coproduzione LARVÆ
produzione esecutiva Equilibrio Dinamico Company
disegno luci Mark Webber
costumi Bruna Scazzosi
musiche di Adolphe Adam, Tomat, kwajbasket, Patti Smith e Allen Ginsberg e Queen
> Creazione selezionata per Aerowaves 2024
> Spettacolo selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2023 – Network Anticorpi XL
La serata è realizzata in collaborazione e con il contributo de La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale di Vicenza
Spettacolo in lingua inglese
A Solo in the Spotlights è un tuffo nei meandri dello spazio scenico, in cui il pubblico segue un performer che mette in questione il suo posto sul palco. Le risposte che cerca si potrebbero nascondere sotto fasci di luce artificiali, nascosti in piena vista. Attraversando danza, parole e proiezioni video, il solista esplora aspetti della vita da danzatore, e le rivoluzioni che un corpo conosce quando messo sotto i riflettori.
Vittorio Pagani è un performer e coreografo originario di Milano, Italia. Nel 2018 si unisce al Ballet Junior de Genève dove balla le creazioni di alcuni tra i coreografi più influenti a livello internazionale. Nel 2021 crea il passo a due Around 5:65, che viene selezionato per RIDCC2022. Ha una Laurea Magistrale in Expanded Dance Practice, conseguita nel 2023 presso la University of the Arts London. A The Place London crea A Solo in the Spotlights: questa creazione viene selezionata per Resolution2023, la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2023 e Aerowaves2024. Dal 2023 fa parte del collettivo LARVÆ, un insieme di professionisti dello spettacolo supportato dalla Compagnia Equilibrio Dinamico. Danzatore freelance e coreografo, nei suoi lavori si concentra su temi come la performatività e la sovversione.