Animal Farm è sicuramente la più grande fiaba politica mai scritta e forse la più rilevante nel mondo attuale, dove le nostre libertà rischiano di cadere, all’ombra dei populismi e delle dittature. Ma Animal Farm è anche una storia meravigliosa, un’opera di intrattenimento di altissimo livello, che combina comicità e azione con la tragedia che spezza il cuore. George Orwell aveva appreso personalmente, nella Guerra civile spagnola, che la speranza spesso non è sufficiente, che sognando l’Utopia possiamo incontrare l’inferno in terra. Ma sapeva anche che senza la speranza e l’ottimismo saremmo solo animali, condannati ad essere dominati dai più forti e dai più feroci.
I personaggi di Animal Farm sono diventati leggenda: Boxer l’eroico e tradito cavallo, Napoleone il maiale intrigante e una schiera di cani, pecore e maiali che finiscono uniti dal più terrificante slogan della moderna letteratura: “Tutti gli animali sono creati uguali ma alcuni animali sono più uguali degli altri”.
Da quando Animal Farm è stato pubblicato per la prima volta nel 1945 è stato tradotto in diverse lingue ed è stato letto ed apprezzato, studiato ed analizzato in tutto il mondo. George Orwell aveva originariamente intitolato il libro “Animal Farm, a Fairy Story”, e disse che nonostante si trattasse principalmente di una satira sulla rivoluzione russa, aveva lo scopo di avere una più ampia applicazione.
Questa semplice storia di animali e gli eventi che portano alla loro ribellione, possono essere letti su più livelli; l’aia è una società o una comunità, il tempo è allo stesso tempo passato e presente, gli abitanti sono individui le cui speranze e i cui sogni di costruire un mondo migliore vengono distrutti dalla corruzione e dal potere. È una storia antica come la storia, una fiaba senza fine.
In Animal Farm la natura animale è uno specchio per la condizione umana.
Con musica dal vivo, danza, circo e l’uso di maschere, TNT Theatre porta in scena la storia nella nuova dinamica produzione diretta da Gaspard Legendre.