Testimone d'Accusa

Vanessa Gravina Giulio Corso

La Città a Teatro

Gio 16 Novembre 2023, 21:00
Info

di Agatha Christie
traduzione Edoardo Erba
con Vanessa Gravina e Giulio Corso
con la partecipazione di Paolo Triestino
e con Yaser Mohamed, Antonio Tallura, Sergio Mancinelli, Bruno Crucitti, Paola Sambo, Michele Demaria, Erika Puddu, Lorenzo Vanità
regia Geppy Gleijeses
scene Roberto Crea
costumi Chiara Donato
artigiano della luce Luigi Ascione
musiche Matteo D’Amico
aiuto regia Norma Martelli
produzione Gitiesse Artisti Riuniti, Teatro Stabile Veneto – Teatro Nazionale

Esiste la “commedia perfetta”? Forse sì. Secondo alcuni critici è Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais, secondo altri è L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. Sul più bel dramma giudiziario però non ci sono dubbi: Testimone d’accusa di Agatha Christie. Il gioco non verte tanto sulla psicologia dei personaggi (ci aggiriamo tra simulatori occulti, assassini, grandi avvocati) quanto sulla perfezione del meccanismo. È infernale questo meccanismo, con un colpo di scena dopo l’altro, in un crescendo raveliano, una battuta dopo l’altra. E la costruzione “giudiziaria”? Impressionante per precisione e verità, come se l’avesse scritta il più grande giudice inglese del secolo scorso. Lo spunto, come spesso accade nelle opere della Christie, parte dalla storia di una donna tradita dal marito più giovane; ed è uno spunto autobiografico. L’autrice fu tradita dal primo marito (di cui però portò sempre il cognome) e sposò poi un uomo molto più giovane di lei. Ma bastasse questo… Il film capolavoro che ne trasse Billy Wilder era assai liberamente tratto – la Christie lo considerava il miglior adattamento cinematografico della sua opera -. Il testo teatrale è assai più asciutto, non concede tregua alla tensione, affonda come una lama di coltello affilatissima (letteralmente) nella schiena di chi osserva.

Geppy Gleijeses