Sogni


Arlecchino e la bambina dei fiammiferi


Drammatico vegetale

Dom 18 Febbraio 2024, 15:30
Info

di Ezio Antonelli, Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
con Camilla Lopez, Elena Pelliccioni, Giuseppe Viroli
regia Pietro Fenati
scenografia e immagine virtuale Ezio Antonelli
pupazzi, oggetti Pietro Fenati, Sara Maioli, Elvira Mascanzoni
musiche originali Luciano Titi
luci e audio Alessandro Bonoli
referente tecnico Alessandro Bonoli
organizzazione William Rossano, Sara Maioli
produzione Ravenna Teatro

Scegliendo come prima chiave drammaturgica la favola della piccola fiammiferaia (La bambina dei fiammiferi, Hans Christian Andersen), lo spettacolo ripercorre sinteticamente alcuni temi classici della letteratura per l’infanzia, associandoli ad ambienti visivi costruiti attraverso citazioni dall’arte figurativa. Immagini dalla nostra storia dell’arte elaborate al computer e videoproiettate su scene, oggetti, figure ed attori. Accendendo i fiammiferi -la propria immaginazione-, la piccola sognatrice apre il sipario di un luogo fantastico, dove si intrecciano storie: insieme visioni dell’arte, della letteratura, del teatro. Il sipario è la finestra dei desideri; la
fiammella è l’anima che illumina ed ispira la scena. Il teatro, scatola delle meraviglie, interpreta la realtà attraverso l’immaginazione. Poi appare Arlecchino, rappresenta il colore e la gioia di vivere; la fiammiferaia s’innamora di lui, lo rincorre nel groviglio delle storie e delle immagini che attraversa. Ne La bella addormentata è il principe azzurro che la risveglia con un bacio, poi la conduce in Hansel e Gretel, Biancaneve e i sette nani, I tre porcellini, Cappuccetto Rosso… e intorno, il mondo fantastico di Dadd, Arcimboldo, Botero,
Ernst, Magritte, Dalì, Mondrian, Klee, Burri. In questa storia, le bugie di Pinocchio sono i ready made di Duchamp e Il Piccolo Principe abita il mondo sospeso di Mirò. Tutto è possibile dentro un teatro illuminato dall’immaginazione. Nei bagliori dei fiammiferi, come nell’arcobaleno di Arlecchino e degli artisti, c’è un messaggio di speranza. La poesia illumina il freddo della vita e della mente. La primavera scioglie la neve. Il teatro ha svolto la sua funzione. Anche la crudezza delle favole diventa lieto fine.

dai 5 anni