VajontS 23

VajontS è un progetto ideato e promosso da La Fabbrica del Mondo insieme a Marco Paolini e intende contribuire ad una riflessione civile (lat. civis – del cittadino) sul tema dell’acqua, tema che “apre e chiude alla soluzione di molte delle sfide dell’Agenda 2030” […] La Fabbrica del Mondo deve produrre pensiero comune, per farlo deve costruire storie che arrivino dentro il sentire comune” (https://incontridellafabbricadelmondo.org/).

Ecco che, seguendo questo pensiero, l’anniversario della tragedia del Vajont diventa un modo per raccontare storie civili che riguardano l’acqua e la fondamentale cura che necessita la nostra relazione con un elemento tanto fondamentale alla vita.

Trent’anni fa Il racconto del Vajont era la voce e il corpo di Marco Paolini. La sera di lunedì 9 ottobre 2023, nel 60esimo anniversario della caduta della frana del Vajont che costò la vita a 2000 persone, diventerà un racconto corale che coinvolge in contemporanea oltre 100 teatri in Italia e in Europa: VajontS per una Orazione Civile Corale. Grandi attori e allievi delle scuole di teatro, teatri stabili e compagnie di teatro di ricerca, musicisti e danzatori, maestranze, personale dei teatri, e spettatori arruolati come lettori si riuniranno nei posti più diversi dallo Strehler di Milano ai Teatri Stabili ai piccoli teatri di provincia, ai luoghi non specificamente deputati al teatro come scuole e centrali dell’acqua, e ciascuno realizzerà un proprio allestimento di VajontS sulla base delle peculiarità del suo territorio. E poi, tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui la montagna è franata nella diga.

La Piccionaia partecipa a VajontS  con due eventi, al Teatro Astra di Vicenza e al Teatro Villa dei Leoni di Mira, che saranno parte di un evento corale immaginato come racconto in simultanea della storia del Vajont in 100 teatri. Ma non solo.

Un evento corale che racconti anche storie diverse, raccolte direttamente nei territori italiani e con protagonista proprio l’acqua e il modo in cui ha cambiato la vita di valli, paesi e ambienti. Un modo per dare sentimento al coraggio di affrontare la sfida delle conseguenze del riscaldamento climatico ma anche dare sentimento alla ragione e alla saggezza di scegliere gli interventi di fare in base a un principio di tutela della vita, della salute, del bene comune, di riduzione del rischio. Insomma un evento corale per dare sentimento all’azione civile provando ad investire il Teatro di questa funzione.