VajontS 23 a Mira

Azione corale di teatro civile. Un racconto, cento racconti di acqua e di futuro.

curato da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli

Lun 9 Ottobre 2023, 20:45
Info

liberamente ispirato al “Racconto del Vajont” di Marco Paolini e Gabriele Vacis

 

IN SCENA CI SARANNO:

Gualtiero Bertelli, Gian Antonio Stella, Carlo Presotto, i musicisti Simone Nogarin, Cecilia Bertelli, Giuseppina Casarin e il violinista Michele Gazich

Con il coro dei lettori di Tessitori di Voce

Coordinamento artistico di Carlo Presotto

produzione La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale

VajontS 23 è un progetto di Marco Paolini per La Fabbrica del Mondo

realizzato da Jolefilm in collaborazione con Fondazione Vajont.

Organizzato e sostenuto da La Piccionaia e promosso dal Comune di Mira – Assessorato alla Cultura

IMPORTANTE:

L’evento di Mira ha già registrato il tutto esaurito con le prenotazioni! Vi ringraziamo molto per il grande interesse per l’appuntamento e, per chi fosse rimasto fuori dalle prenotazioni, segnaliamo il sito nazionale del progetto dove poter cercare altri Teatri aderenti:

FABBRICA DEL MONDO

 

Introduzione

VajontS è un progetto ideato e promosso da La Fabbrica del Mondo insieme a Marco Paolini e intende contribuire ad una riflessione civile (lat. civis – del cittadino) sul tema dell’acqua, tema che “apre e chiude alla soluzione di molte delle sfide dell’Agenda 2030” […] La Fabbrica del Mondo deve produrre pensiero comune, per farlo deve costruire storie che arrivino dentro il sentire comune” (https://incontridellafabbricadelmondo.org/).

Ecco che, seguendo questo pensiero, l’anniversario della tragedia del Vajont diventa un modo per raccontare storie civili che riguardano l’acqua e la fondamentale cura che necessita la nostra relazione con un elemento tanto fondamentale alla vita.

Trent’anni fa Il racconto del Vajont era la voce e il corpo di Marco Paolini. La sera di lunedì 9 ottobre 2023, nel 60esimo anniversario della caduta della frana del Vajont che costò la vita a 2000 persone, diventerà un racconto corale che coinvolge in contemporanea oltre 100 teatri in Italia e in Europa: VajontS per una Orazione Civile Corale. Grandi attori e allievi delle scuole di teatro, teatri stabili e compagnie di teatro di ricerca, musicisti e danzatori, maestranze, personale dei teatri, e spettatori arruolati come lettori si riuniranno nei posti più diversi dallo Strehler di Milano ai Teatri Stabili ai piccoli teatri di provincia, ai luoghi non specificamente deputati al teatro come scuole e centrali dell’acqua, e ciascuno realizzerà un proprio allestimento di VajontS sulla base delle peculiarità del suo territorio. E poi, tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui la montagna è franata nella diga.

 

Il progetto VajontS

Il progetto VajontS al quale La Piccionaia intende partecipare è la concertazione di un evento corale immaginato come racconto in simultanea della storia del Vajont in più di 100 teatri. Ma non solo.

Un evento corale che racconti anche storie diverse, raccolte direttamente nei territori italiani e con protagonista proprio l’acqua e il modo in cui ha cambiato la vita di valli, paesi e ambienti. Un modo per dare sentimento al coraggio di affrontare la sfida delle conseguenze del riscaldamento climatico ma anche dare sentimento alla ragione e alla saggezza di scegliere gli interventi di fare in base a un principio di tutela della vita, della salute, del bene comune, di riduzione del rischio. Insomma un evento corale per dare sentimento all’azione civile provando ad investire il Teatro di questa funzione.

Perché un racconto?

Ecco perché viene proposto un racconto. Come sottolinea Marco Paolini nella lettera #4 Ai teatri e agli Artisti del racconto del VajontS: “Noi non siamo scienziati, né ingegneri, né giudici. Non raccontiamo per giudicare ma perché sappiamo che il racconto muove, attiva un algoritmo potente della nostra specie: i sentimenti, le emozioni. Non c’è Ragione senza Sentimento. Le emozioni sono leve che lasciano segni durevoli, avvicinano chi è lontano, le emozioni sono la colla di un corpo sociale”.

VajontS al Teatro Villa dei Leoni di Mira

Il testo di partenza sarà Vajont 9 ottobre ’63 – Orazione civile di Marco Paolini, nella rielaborazione eseguita insieme a Marco Martinelli appositamente per l’evento corale VajontS, all’intero della quale si inserirà la tessitura musicale dei brani di Gualtiero Bertelli, cantautore storico mirese e fresco del Premio Tenco nel 2022, e una narrazione di Gian Antonio Stella che connette Mira, la memoria dell’acqua granda del 1966, e la tragedia del Vajont.

Tre diversi ambiti, la vita del fiume, la fragilità della laguna, le montagne, per parlare della fragilità del rapporto tra le attività umane e l’ambiente per quanto riguarda la dimensione dell’acqua.

Ad accompagnare l’alternanza del testo scritto da Paolini e Martinelli e gli inserti di Bertelli e Stella, anche alcuni musicisti della Compagnia delle Acque, Giuseppina Casarin e le voci di alcuni lettori volontari del progetto Tessitori di Voce; in scena anche Carlo Presotto, che segue il coordinamento artistico.

Il nostro spettacolo inizierà in contemporanea con tutti gli altri spettacoli realizzati dai molti teatri italiani che hanno aderito e poco prima delle 22:39 (orario della tragedia) si fermerà in simultanea con tutte le produzioni, per ripercorrere, in un ideale abbraccio tra tutti i teatri, gli interminabili secondi dell’arrivo della valanga d’acqua a cancellare il paese di Longarone.

La Piccionaia gestisce da più di vent’anni il Teatro Villa dei Leoni, curandone le rassegne, i progetti speciali, collaborando con l’Amministrazione Comunale di Mira per la diffusione della cultura del Teatro, con un focus particolare sulla formazione delle nuove generazioni, bambini e famiglie.

L’adesione al progetto VajontS con il Teatro Villa dei Leoni si inserisce nella relazione speciale del territorio di Mira con Marco Paolini e la storia stessa dello spettacolo originale di Vajont, ma anche con l’attenzione de La Piccionaia verso i temi di sostenibilità ambientale, di sensibilizzazione alla tutela del territorio della società civile e in generale verso gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.