Porto il lutto per i figli morti in guerra
Per le donne fatte schiave
Per la libertà perduta
Oh amate creature, tornate, venite, venite a prenderci!
Silvia/Ecuba sussurra queste parole intrecciate alle musiche e lyrics di R.Y.F. (Francesca Morello), Stefania squarcia l’aria con un pesante coltello e un falcetto contadino, come nei riti collettivi di cordoglio scomparsi del sud Europa. Basta forse questa immagine per entrare in Tutto Brucia, una riscrittura delle Troiane di Euripide – attraverso le parole di J.-P. Sartre, Judith Butler, Ernesto De Martino, Edoardo Viveiros de Castro, NoViolet Bulawayo, Donna Haraway. Il lamento si propaga attraverso quel Mediterraneo nero che – allora come oggi – è scena di conquiste dell’Europa coloniale, di migrazioni e diaspore. Tra le rovine di uno spazio vuoto e stravolto, coperto da cenere e cadaveri di mostri marini, dove tutto è già accaduto, emerge la questione della vulnerabilità radicale. Il corpo rotto di Ecuba, la parola profetica di Cassandra, che vede oltre la fine, il grido spettrale di Polissena, l’invocazione ai morti di Andromaca, le violenze subite da Elena e infine il corpo più fragile e inerme, quello del bambino, Astianatte – danno voce ai soggetti più esposti e vulnerabili. E agli spettri che le/ci assediano.
Mai come adesso il lutto ci appare come una questione politica.
Quali vite contano? Cosa rende una vita degna di lutto?
È attraverso il dolore che le protagoniste nella scena tragica si trasformano materialmente – divengono altro da sé: cagna, pietra o acqua che scorre, elaborando la violenza subita. Una metamorfosi che apre verso altre possibili forme.
E scrive il mondo che verrà. Perché la fine del mondo non è che la fine di un mondo.
ASTRACLUB gio 10 nov, ore 18
tutto brucia. music from the motus show
Tutto brucia. Music from the Motus show sarà il primo appuntamento di AstraClub.
I-Chen Zuffellato dialogherà con R.Y.F. (Francesca Morello), la compositrice della colonna sonora dello spettacolo di Motus, in un accompagnamento all’ascolto dei brani che sentiremo dal vivo venerdì 11 novembre sul palcoscenico dell’Astra.
Partecipazione gratuita, su prenotazione.
Riservata agli spettatori in possesso di un abbonamento o biglietto a Terrestri.
Prenota scrivendo a info@teatrostra.it