Romantic Disaster è un ossimoro, uno sguardo romantico sulla distruzione della Natura e sulla Natura distruttrice.
La forma scenica è quella di un live-set dove l’uso del digitale convive con l’analogico.
La drammaturgia è costruita come un concept album intorno alla dialettica tra il cambiamento climatico di ieri e di oggi.
Da un lato il Global Cooling scaturito dall’eruzione del monte Tambora nel 1815 e dall’altro il Global Warming che stiamo vivendo.
Al centro i ragazzi: gli attivisti del Fridays for Future, i tre giovani poeti inglesi Keats, Byron e Shelley, e la scrittrice Mary Shelley, che non sapevano nulla di Tambora ma vedevano mutare l’ambiente intorno a loro ed esprimevano in poesia le loro preoccupazioni.
La poesia si fa canto, musica, urlo di battaglia. Un Inno alla Bellezza che non deve morire e alle giovani anime che la custodiscono.