Carpaneda Ecofestival è un festival dedicato all’agroecologia e alle arti performative, realizzato in sinergia con Assemblea Cascina Carpaneda Bene Comune nella contrada periurbana di Carpaneda (VI), un tratto resistente di campagna in un territorio frazionato dal consumo di suolo.
Il festival Nasce nel 2023 nell’ambito del progetto V.A.N.G.A. Vicenza per l’Ambiente. Nuove Generazioni in Azione, un progetto per l’educazione ambientale delle giovani generazioni attraverso strumenti esperienziali, partecipativi e creativi, ideato e realizzato da La Piccionaia in collaborazione con una vasta rete di partner locali con il sostegno della Fondazione Cariverona. V.A.N.G.A. inaugura la collaborazione de La Piccionaia con un gruppo di attivisti e attiviste locali impegnati nella tutela e valorizzazione dell’area di Carpaneda, del suo bosco, della cascina abbandonata di proprietà comunale.
Nei suoi primi due anni di vita, il Carpaneda Ecofestival ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e famiglie del territorio e non solo. Di anno in anno, la contrada di Carpaneda si è accesa di molti colori, profumi e suoni.
La prima edizione del Carpaneda Ecofestival è stata l’occasione per presentare alla cittadinanza la contrada di Carpaneda e il percorso di attivismo appena nato. E’ stata un’edizione ricchissima di incontri, tavole rotonde, spettacoli e performance, laboratori, raccolta collettiva del grano, proiezioni. Il pubblico è stato ospitato da aziende agricole e altri esercizi commerciali locali, nonché dal bosco urbano di Carpaneda, spazi accoglienti, inesplorati, verdissimi.
Con la seconda edizione l’Ecofestival ha raggiunto il Prato di cascina Carpaneda, luogo centrale nelle rivendicazioni dell’Assemblea, un successo importante, frutto del dialogo con il Comune di Vicenza. Il Carpaneda Ecofestival 2024 è stato speciale: approfondimenti, musica, i primi laboratori di scienza partecipata realizzati nell’ambito del progetto Carpino. Biofisica, arti visive e performative, storia orale per studiare le trasformazioni della Carpaneda, della sua biodiversità, delle persone che la vivono. Anche la rete del festival cresce, con nuove associazioni, gruppi informali, esperti e ricercatori, università, attivisti e artisti, uniti in uno scambio di conoscenze ed esperienze.
Ci troviamo ora alla vigilia della firma del Patto di collaborazione per la gestione del Prato di Cascina Carpaneda. Il Patto di collaborazione è uno strumento giuridico innovativo per l’amministrazione condivisa dei beni comuni. L’Assemblea Cascina Carpaneda Bene Comune ha individuato fin da subito il potenziale di questo strumento per entrare in contatto con il terreno di pertinenza della cascina di Strada Carpaneda, con lo scopo di dare struttura e riconoscimento al proprio impegno di gestione e animazione culturale dell’area.
🌿 E’ in arrivo la terza edizione del Carpaneda Ecofestival! 🌿
Venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 settembre 2025 si terrà la terza edizione del Carpaneda Ecofestival. Tre giorni di convivialità, incontri, itinerari, teatro partecipato, laboratori dedicati all’agroecologia, nella contrada di Carpaneda. Anche quest’anno, ospitati nel bosco di Carpaneda e nel prato della Cascina Carpaneda, a Vicenza.
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Carpaneda è il punto di partenza di una nuova prospettiva in città.
Un seme piantato in questa bellissima area verde quali frutti potrà dare?
La Carpaneda (da carpino, l’albero la cui presenza la caratterizzava nei tempi passati) è un’area rurale superstite, alle porte della città di Vicenza e ai confini con i comuni di Creazzo e Monteviale. Quest’area, che ha saputo resistere all’espansione urbana, riveste oggi un ruolo strategico per il riequilibrio ecologico del nostro territorio: oltre ad un bosco di circa 7 ettari, è infatti presente anche una roggia, la Dioma, elemento di particolare pregio paesaggistico e importante corridoio ecologico.
È proprio con la funzione di cassa di espansione della Dioma, per la mitigazione del rischio idraulico, che nel 2009, grazie a un finanziamento regionale, il bosco urbano di Carpaneda viene messo a dimora dal Comune di Vicenza. Un intervento che ha ricreato un ambiente naturale, armonizzato con il paesaggio esistente, tipico della pianura veneta, con terreni fertili coltivati a specie ortive, frutteti, vigneti, erbai e foraggere, e in cui resistono ancora alcune opere idraulico-agrarie che hanno caratterizzato l’ambiente rurale fino alla seconda metà del ‘900.
Di fianco al bosco resiste una vecchia cascina abbandonata, immobile di proprietà pubblica e pregiato esempio di architettura rurale, dal 2020 al centro di un percorso di attivismo sostenuto da cittadini e cittadine raccolti intorno all’Assemblea Cascina Carpaneda Bene Comune. L’obiettivo dell’Assemblea è sviluppare una modalità di gestione della cascina e del terreno adiacente, condivisa tra l’amministrazione comunale e la cittadinanza, attraverso un Patto di collaborazione che dia nuova vita a questi luoghi come punti di riferimento per l’educazione ambientale e agroecologica, in particolare delle giovani generazioni, e punto di partenza per l’istituzione del primo parco agricolo di Vicenza e del Veneto.
Tra Vicenza Ovest, la sua zona industriale e Olmo di Creazzo si incunea, sempre più frazionato da importanti segni umani, un tratto resistente di campagna. Carpaneda e la sua contrada individuano la memoria di un antico paesaggio rurale aggredito tutto intorno da abitati, capannoni e impianti di servizio a una città estesa, sempre più difficilmente confinabile. Carpaneda è un episodio verse in una distesa di cementificazione che si sviluppa su tutta la pianura vicentina, veneta e padana. Tra gli edifici della contrada spicca una vecchia casa colonica, risalente all’800 attualmente di proprietà comunale. Cascina Carpaneda, perno e punto focale dell’azione dell’Assemblea per Cascina Carpaneda Bene Comune, era la sede di attività che si svolgevano nelle sue pertinenze agricole. L’edificio, in decadenza, attualmente non è agibile e non è dunque consentito l’accesso.
Nei pressi della Cascina, grazie a un finanziamento regionale nel 2009 il Comune di Vicenza ha destinato un’area di circa 7 ettari alla messa a dimora di un bosco planiziale in corrispondenza di una cassa di espansione. Tale contesto è caratterizzato dal corso sinuoso della roggia Dioma, che funge anche da importante corridoio ecologico, arricchisce la biodiversità e fornisce diversi servizi ecosistemici grazie, ad esempio, alle sue fasce arboree e arbustive ripariali.
Aperitivi, pranzi e cene (vegetariani e vegani) sono a cura della Piccola Osteria Itinerante: tradizione, semplicità e piccole produzioni locali su quattro ruote.
La Carpaneda – con il suo bosco, i terreni e la roggia Dioma – è un’area ricca di biodiversità, di piante e di animali. Per questo, ti chiediamo di fare il possibile per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei tuoi spostamenti.
Se puoi, utilizza la bicicletta, i mezzi pubblici o condividi la tua auto.
Carpaneda Ecofestival è un festival piccolo e leggero, impegnato per rispettare l’ambiente naturale che lo ospita e per garantire una fruizione degli spazi e degli eventi inclusiva e rispettosa di ogni persona.
La Piccionaia è impegnata in un percorso di affiancamento con l’obiettivo di delineare principi, finalità e requisiti necessari all’adozione di criteri di sostenibilità ambientale e sociale e delle migliori pratiche per l’organizzazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi, prendendo come riferimento i Criteri Ambientali Minimi per l’organizzazione e gestione di eventi culturali, definiti dal Decreto Ministeriale n. 459 del 19 ottobre 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 282 del 2 dicembre 2022 ed entrato in vigore il 17 dicembre 2022.
Fin dalla sua prima edizione, il Carpaneda Ecofestival è stato progettato e realizzato con la volontà di ridurre al minimo l’impatto ambientale, attraverso l’uso di materiali riciclati, la riduzione dei rifiuti, la preferenza verso energie rinnovabili, il ricorso a fornitori locali, la fornitura di cibo vegetariano/vegano con ingredienti locali e stagionali, un uso limitato di materiale informativo stampato e la promozione di comportamenti sostenibili nella comunicazione col pubblico. Considerando l’ambiente naturale in cui si svolgeranno le attività (bosco urbano e campo), è importante sottolineare l’inquinamento acustico o luminoso sarà mantenuto a livelli minimi.
La Piccionaia adotterà, per quanto possibile, misure volte a garantire l’accessibilità a tutti i partecipanti (comprese le persone con disabilità motorie, sensoriali, cognitive, nonché le famiglie con bambini piccoli e gli anziani), a partire da un’attenta e dettagliata descrizione del luogo e degli eventi in modo che il partecipante possa valutare la compatibilità delle sedi e delle attività con le proprie esigenze.
Elemento fondamentale di questo processo è lo sviluppo di collaborazioni e sinergie con i soggetti della rete e con enti e operatori specializzati nel campo della sostenibilità.
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