Venerdì 1 aprile va in scena lo spettacolo ispirato alla figura e alle opere della scrittrice ucraina naturalizzata brasiliana Clarice Lispector.
L’attrice e regista vicentina si mette nei panni della scrittrice in un racconto con al centro il destino e la lotta vitale, che ha luogo in uno stato di emergenza.
(Vicenza, 29.03.2022)
“Questa storia ha luogo in uno stato di emergenza e di calamità pubblica. Il filo che tiene sospeso il nostro lavoro è il destino e la lotta vitale”. Baciami con Patricia Zanco in scena venerdì 1° aprile 2022 alle 21 al Teatro Astra di Vicenza si ispira alla figura e alle opere della scrittrice ucraina naturalizzata brasiliana Clarice Lispector. Nello spettacolo che chiude la rassegna Terrestri, la stagione del contemporaneo al Teatro Astra curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto, l’attrice si mette nei panni della scrittrice, “che ha un’intensità sovrumana, recalcitrante, riluttante e a sua volta è uno dei personaggi che popolano la vicenda”, spiega l’attrice e regista vicentina diretta da Daniela Mattiuzzi. “Vicenda che sfugge a una normale trama per seguire il passo della creazione artistica. Non si tratta di una semplice narrazione, è innanzi tutto vita primaria che respira. Il suo discorso incerto e obliquo si traduce nel modo più adeguato a dar voce a quelle “bocche balbettanti” che non riescono a protestare per la loro condizione di miseria e abbandono. Un funambolesco, disperato ma ironico tentativo di collegare i fatti che accadono a quel sentire profondo che dà senso alla vita”, concludono Zanco e Mattiuzzi. “È anche un fuoco contro l’autoritarismo del discorso dominante. È un estremo tributo all’immaginazione: a quella parte della vita della mente che è consacrata ad accogliere in sé l’immagine dell’altro e la sua storia, a girarle attorno fino al momento d’intravedere una minima variante del destino di tutti. Ognuno è lo specchio segreto di chi gli sta di fronte. Tiriamo fuori dal cono d’ombra una vicenda umile ma resistente che ha dell’epico. La protagonista non è seduttiva ma non se ne rende conto e continua a sublimare i suoi gesti quotidiani in rituali che hanno tratti di quotidiana regalità”.
Attrice e regista vicentina, di formazione grotowskiana, nel corso della sua carriera Patricia Zanco ha affrontato e portato in scena una lunga serie di figure femminili intense e drammatiche, dal mito alla storia contemporanea, delle quali ha raccontato la forza e la capacità di assumersi fino in fondo la responsabilità delle proprie azioni: Cassandra, Antigone, Medea, Maria Callas, Tina Merlin. Passando anche, già nel 1998, per “L’ora della stella” di Lispector. Il nuovo omaggio all’autrice di capolavori come “Legami famigliari” (1960), la passione secondo G. H. (1964) e “Acqua viva” (1973), che ha saputo narrare come nessun altro l’esperienza femminile del prendere coscienza di sé attraverso la qualità mistica della sua scrittura e la relazione tra vita e coscienza – e per questo, non di rado, paragonata a Virginia Woolf e a James Joyce, chiude la rassegna Terrestri.
«Il pubblico di Vicenza ha dimostrato anche in questa stagione una grande attenzione al contemporaneo”, spiegano Nina Zanotelli e Sergio Meggiolan, direttori La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale. “Il Teatro Astra si conferma la casa dell’innovazione in una stagione che ha visto diversi linguaggi e generazioni a confronto, come spazio di ricerca e innovazione. Nonostante le complicazioni nel gestire la situazione pandemica abbiamo registrato più volte il tutto esaurito. Una conferma per noi del lavoro fatto e una spinta per il futuro, è stata una grande emozione tornare ad abbracciare il pubblico del serale. Stiamo già lavorando alla progettazione delle attività estive e al coinvolgimento degli spettatori, nell’ambito della quarta edizione di Astranauti, per la scelta di uno degli spettacoli che andranno in scena nella nuova stagione di Terrestri».
I partecipanti della quarta edizione di Astranauti, iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza, visioneranno i video dei sei spettacoli finalisti dell’edizione 2022 del Premio In-Box, rete nazionale di sostegno al teatro emergente, in altrettanti incontri il 3, 5, 9, 11, 16 e 18 maggio al Polo Giovani B55 (Contrà Barche, 55) dalle 18.30: ne discuteranno e sceglieranno il proprio spettacolo vincitore, che verrà programmato da La Piccionaia nel corso della prossima stagione. Il percorso è gratuito, aperto a tutti, su iscrizione.
Per partecipare o ricevere maggiori informazioni: info@teatroastra.it.
I biglietti sono in vendita al costo di 15 euro per l’intero, 12 euro per il ridotto, 10 euro per i gruppi con minimo dieci persone e 7 euro per gli studenti in possesso della nuova Vi – University card (attivabile gratuitamente in 48 ore dalla richiesta online).
Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 – Vicenza; telefono 0444 323725, info@teatroastra.it, www.teatroastra.it.
A disposizione del pubblico il parcheggio del Circolo Tennis Palladio 98. Il parcheggio ha capienza limitata: si consiglia di arrivare in anticipo. Per altri parcheggi limitrofi, consultare il sito http://www.aimmobilita.it/it/mobilita/auto.
Per accedere al teatro è obbligatorio, per i maggiori di 12 anni, esibire il Super Green Pass. A partire dai 6 anni è obbligatorio indossare una mascherina di protezione FFP2, durante tutta la permanenza all’interno dello spazio del teatro.
Elena Guzzonato
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
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