Terrestri d’estate al Giardino del Teatro Astra: Renzo Carbonera dirige una prima lettura di Jitney

L’evento del regista, nome di spicco della scena nazionale, è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova nell’ambito della 5a edizione del festival curato da La Piccionaia.

A Vicenza il testo dello scrittore August Wilson, vincitore di due Premi Pulitzer, tradotto per la prima volta in italiano. L’iniziativa proseguirà il giorno dopo all’Ateneo patavino.

(Vicenza, 05.07.2022) Negli anni ’70 a Pittsburgh (USA) l’unico modo per un afroamericano di spostarsi dal suo quartiere era utilizzare un taxi illegale chiamato Jitney. La Piccionaia con il Dipartimento di studi linguistici e letterari (DiSLL) dell’Università degli Studi di Padova, l’Università di Pittsburgh e la August Wilson Legacy, conduce uno studio su Jitney, l’opera di August Wilson, drammaturgo afroamericano vincitore di due Premi Pulitzer, che prende il nome da questo mezzo di trasporto, e ne presenta il testo per la prima volta in lingua italiana a Vicenza giovedì 7 luglio alle 21.30, in una serata speciale diretta dal regista Renzo Carbonera con la partecipazione di Yonas Aregay, Germano Gentile, Bintu Ouattara e Aron Tewelde. A dare forma all’opera tradotta da Angela Soldà, con la supervisione della professoressa Anna Sacchi, in questa prima lettura nel Giardino del Teatro Astra, il cast di attori afro-italiani in scena con i racconti di alcuni tassisti e dei loro passeggeri che si alternano con il ritmo sincopato del jazz e del linguaggio di strada, interrogandosi su come lenire le ferite del passato e avere fiducia in un futuro incerto.

L’iniziativa in programma nell’ambito del Festival Terrestri d’estate curato da La Piccionaia Centro di produzione teatrale per il Comune di Vicenza, con il contributo di Camera di Commercio di Vicenza, MIC – Ministero della Cultura, sponsor Agsm Aim, in collaborazione con Biblioteca Civica Bertoliana, Comune di San Vito di Leguzzano e Comune di Colceresa, e in partnership con Associazione Illustri, vede anche una partecipazione diretta degli spettatori. Dopo la lettura, infatti, è prevista una conversazione informale con il pubblico, per approfondire alcune tematiche legate alla traduzione e alla lingua dello scrittore. Interverranno il regista Renzo Carbonera, gli attori del reading, il regista Fabrizio Arcuri, esperto in drammaturgia in lingua inglese, Fiona Clare Dalziel, professoressa associata in Traduzione e Lingua Inglese al DiSLL, e Angela Soldà dell’Università di Padova.

L’approfondimento sul progetto proseguirà anche la sera successiva all’Università di Padova, all’interno del festival AvvicinaMenti realizzato dalla Terza Missione dell’Ateneo. Venerdì 8 luglio, dunque, alle 20.45, nella sede del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (Complesso Beato Pellegrino – Aula 1) spazio al lavoro tradotto dall’African-American Vernacular English (AAVE) all’italiano, uno dei pochi realizzati in ambito teatrale da Wilson.

Renzo Carbonera, 41enne con all’attivo un’interessante carriera di regista e sceneggiatore cinematografico (Takeway, 2021 – Resina, 2018 – Heimat Südtirol. Die Mission des Michael Gamper, 2014), affronta ora il campo teatrale sulla spinta di una passione intellettuale e artistica per August Wilson, nata durante il suo viaggio a Pittsburgh nel 2019. Dopo la prima lettura del testo è prevista una messa in scena innovativa, unendo i linguaggi del teatro e del video, grazie alle competenze del professionista nel campo del cinema. Prevede la presenza fisica in scena dei quattro attori. Altri appariranno e interagiranno tra loro e con le persone fisicamente presenti in scena, attraverso una serie di video registrati, che saranno girati durante le prove, e proiettati all’interno dello spettacolo su schermi scenografici dedicati.

Tra gli interpreti Germano Gentile, uno dei protagonisti nell’action drama “Il legionario”, opera prima di Hleb Papou che dopo aver raccolto riconoscimenti in vari festival europei, a cominciare da quello come miglior regista emergente a Locarno (dove il film ha debuttato nella sezione Cineasti del presente) in sala da febbraio con Fandango. La straordinaria prova d’attore dell’attore, classe 1985, nato in Brasile e cresciuto in Italia, a Rieti, è preceduta dal ruolo di coprotagonista di dodici anni fa, quand’era ancora allievo al Centro Sperimentale di Cinematografia, in un film pluripremiato come Et in terra Pax di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini.

Aron Tewelde, di Roma, classe1996. Dopo gli studi al liceo classico, nel novembre 2018 si laurea presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Ha lavorato, tra gli altri, con i registi Danilo Zuliani (Kirikù un eroe piccolo piccolo), Valter Malosti (Cleopatràs), Giorgio Barberio Corsetti (Tiranno Edipo), Michele Monetta (Mask 3) e Silvio Peroni (Il mago di Oz). Al termine del percorso accademico viene selezionato dal corso di formazione “ANIMATERIA” sui linguaggi del teatro di figura condotto da Teatro Gioco Vita. Fa parte della compagnia Hombre Collettivo con cui vince il Premio Scenario Infanzia (2020) ed il premio della critica al Festival DirectionUnder30 (2021) con lo spettacolo “Casa Nostra”.

Yonas Aregay, nato nel 1992 da genitori eritrei a Roma. La sua identità artistico-teatrale (e forse umana) comincia a formarsi nel “Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli” del Teatro di Roma, dove il teatro è fatto da e per ragazzi, adulti, disabili, stranieri e tutte le categorie. Intraprende poi il suo percorso di studi a “L’Oltrarno” del Teatro della Toscana, dove incontra insegnanti provenienti da vari continenti. Torna a Roma, si destreggia tra il palco come attore, gli istituti scolastici come formatore e le sale prove come allievo. Tra i suoi “insegnanti” Ester Tatangelo, Frosini/Timpano e Dante Antonelli.

Bintu Ouattara, è un’attrice e danzatrice nota nell’Africa francofona per aver interpretato il ruolo di Penda nella serie “Les Bobodiouf”. In Italia ha partecipato a diversi spettacoli di Virglio Sieni e ha recitato in diverse produzioni cinematografiche e televisive. Nel 2006 ha partecipato al progetto “Terra di Mezzanotte” diretto da Sonia Antinori. Diplomata all’Arsenale di Milano con Ida Kuniaki e Marina Spreafico, collabora stabilmente con la compagnia svizzera “Progetto Brockenhaus” e con le compagnie di teatro ragazzi “Teatrimperfetti” e “Quanto Basta” con cui ha messo in scena lo spettacolo di teatrodanza “Bianca e Nera”.

L’inizio dell’evento al Giardino del Teatro Astra è alle 21.30.

Il servizio bar di Astrabistrò sarà disponibile dalle 19: sarà possibile bere un aperitivo o cenare su prenotazione.

Biglietti

Biglietti in vendita al costo di 5 euro.

informazioni per il pubblico

In caso di maltempo il programma potrebbe subire delle variazioni, consultare il sito www.teatroastra.it

Il botteghino del Teatro apre un’ora prima dell’inizio dell’evento.

Info, prenotazioni e prevendite:
Ufficio Teatro Astra – Contrà Barche 55 (Vicenza) – telefono 0444 323725 – info@teatroastra.it
Aperto dal mercoledì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15-17.45; oppure online su www.teatroastra.it

Ufficio Stampa

Elena Guzzonato
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
+39 333 2402715 – elena.guzzonato@piccionaia.org

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