La danza di Roberto Castello torna protagonista al Teatro Astra di Vicenza per “Terrestri?”

Nel luogo del contemporaneo in città, il cartellone propone uno spettacolo a cavallo fra cinema, danza e teatro. L’artista aveva chiuso con successo la scorsa edizione della rassegna.

Con “In girum imus nocte et consumimur igni” sul palco una musica ipnotica e un ambiente “notturno” di micronarrazioni in bianco e nero. Un ritorno a otto mesi dagli applausi a Mbira.

(Vicenza, 28.11.2023)

In girum imus nocte et consumimur igni, andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco, enigmatico palindromo latino dalle origini incerte, che già fu scelto come titolo da Guy Debord per un famoso film del 1978, è il titolo dello spettacolo di Roberto Castello, in scena venerdì 1 dicembre alle 21 all’Astra di Vicenza, menzione speciale al BeFestival di Birmingham 2016. Come al solito, il danzatore, coreografo e insegnante, tra i fondatori della danza contemporanea in Italia, presenta uno spettacolo performativo multiforme. Il terzo proposto dalla rassegna serale di contemporaneo Terrestri?, curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto, della Banca del Veneto Centrale e la collaborazione tecnica di Nardi Out Door fonde più linguaggi in un teatro danzato senza parole, gesti ipnotici fanno da cornice ad un progetto radicale ibrido. Sul palco una musica ipnotica e un suggestivo ambiente “notturno” sono un riferimento continuo al titolo dell’opera: la circolarità della frase rimanda alla circolarità del suo significato e al movimento senza soluzione di continuità dal quale sono trasportati gli attori Mariano Nieddu, Stefano Questorio, Giselda Ranieri e Irene Russolillo che per un’ora si muovono in una trance scandita da uno scabro bianco e nero che definisce spazi e luce.

Dopo il grande successo della scorsa stagione, a otto mesi da quando ha fatto letteralmente ballare il pubblico al Teatro Astra di Vicenza con Mbira, la compagnia Aldes torna per Terrestri? con il progetto che dal 2014 ha fatto una tournée importante in Italia e all’estero, in Francia, Belgio, Germania, Beirut, Spagna, Dublino, Mozambico e Irlanda, con oltre 70 repliche in tutta Europa. La produzione di ALDES con il sostegno di MIC/Ministero della Cultura, REGIONE TOSCANA/Sistema Regionale dello Spettacolo, che vede anche luci, musica e costumi curati da Roberto Castello, va oltre la possibile interpretazione della metafora del vivere come infinito consumarsi nei desideri, per diventare un’esperienza catartica, anche comica. La scena, Illuminata dalla fredda luce di un video proiettore che scandisce spazi, tempi e geometrie, e il nero profondo dei costumi rende diafani i personaggi e li proietta in un passato senza tempo abitato da un’umanità allo sbando che avanza e si dibatte con una gestualità brusca, emotiva e scomposta, oltre lo sfinimento e fino al limite della trance. Il ritmo martellante della musica e del movimento trasporta poco a poco in una dimensione ipnotica e a un’empatia quasi fisica con la fatica degli interpreti.

Roberto Castello
A otto mesi dal grande successo di Mbira, il lavoro del danzatore, coreografo e insegnante, tra i fondatori della danza contemporanea in Italia, direttore dell’associazione di artisti e operatori culturali ALDES, torna all’Astra di Vicenza. “Roberto Castello: la sua compagnia è una delle eccellenze della danza europea. Il suo spettacolo – premio Ubu – del 1985, Il cortile prodotto con Sosta Palmizi, è considerato giustamente seminale per la storia della coreografia italiana degli ultimi trent’anni, e il suo ultimo spettacolo, In girum imus nocte (et consumimur igni) non è di minore bellezza”, dall’articolo Di cosa ha bisogno il teatro italiano di Christian Raimo pubblicato su Internazionale.

La rassegna “Terrestri?”
Dal 3 novembre al 21 maggio, il cartellone propone appuntamenti di qualità con spettacoli e artisti pluripremiati. Protagonisti della stagione serale vicentina i grandi nomi Antonio Rezza, Mario Perrotta e Roberto Castello, le compagnie sempre innovative Sotterraneo, Kepler-452, Fanny & Alexander e Muta Imago, i giovani affermati Matilde Vigna e Lorenzo Maragoni e i nuovi artisti Baladam B-side, Alberto Boubakar Malanchino e Fieno/Di Chio.

I biglietti sono in vendita al costo di 15 euro per l’intero, 13 euro per il ridotto, 10 euro per i gruppi con minimo dieci persone e 7 euro per gli studenti delle scuole superiori, i possessori di University card e gli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni.

Ufficio Stampa

Elena Guzzonato
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
+39 333 2402715 – elena.guzzonato@piccionaia.org

materiali

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Guarda la scheda di approfondimento con video teaser:
https://www.aldesweb.org/produzioni/in-girum-imus-nocte-et-consumimur-igni/

 

 

 

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