L’indagine teatrale sulla libertà di pensiero, ispirata a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury: con il tema del controllo culturale e della libertà di pensiero, il collettivo teatrale sarà il 21 febbraio 2025 alle 21.00 al Teatro Astra di Vicenza
(Vicenza, 18 febbraio 2025)
Dopo il successo di produzioni come Overload e L’Angelo della Storia, Sotterraneo ritorna sul palcoscenico vicentino del teatro contemporaneo e all’avanguardia, l’Astra di Vicenza.
Negli anni, il collettivo di ricerca teatrale nato nel 2005 è stato ospite a Vicenza con gran parte della sua produzione artistica. Una compagnia che è cresciuta insieme agli spettatori che hanno potuto seguire il loro percorso: fin dal loro esordio, durante il Premio Scenario con lo spettacolo “Post-it”, La Piccionaia ha sostenuto e ospitato le loro produzioni, tra cui “Overload”, “Atlante linguistico della Pangea”, “Shakespearology” e “La Repubblica dei Bambini”, quest’ultimo vincitore del Premio Eolo nel 2021.
Il fuoco era la cura è il nuovo lavoro del collettivo teatrale, in programma, all’interno della rassegna Terrestri24.25 curata da La Piccionaia per il Comune di Vicenza, venerdì 21 febbraio 2025 alle 21.00.
Liberamente ispirato a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, lo spettacolo costruisce un’indagine teatrale sulla censura e la manipolazione dell’informazione. Un racconto distopico in cui il fuoco, anziché proteggere, diventa strumento di cancellazione della memoria collettiva. Un’indagine che, attraverso il linguaggio ironico e metateatrale tipico della compagnia, fa interrogare sul presente il pubblico e su quali “libri” si bruciano ogni giorno, senza accorgersene.
Uscito nel 1953, ma ambientato negli anni ’20 del XXI secolo, il libro evidenzia un quesito: il futuro narrato da Bradbury è oggi, si è quindi sbagliato? È una previsione sul futuro che a un certo punto viene confermata/smentita oppure un allarme sul presente che continua a rinnovarsi?
Il fuoco era la cura attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451, lo consuma come si fa con un libro amato, letto mille volte e trascinato in mille luoghi, lo sporca, lo dimentica da qualche parte e poi lo ritrova, mentre la copertina sbiadisce, la carta si scolla e le pagine si riempiono di appunti, biglietti, segnalibri e ricordi. Cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano coi personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra, le cose che Bradbury non ci spiega o non ci racconta, creando linee narrative parallele, deviazioni teoriche, costruendo anche le cronache di un tempo intermedio fra il presente e un futuro anticulturale in cui l’istupidimento ci salva dal fardello del pensiero complesso.
Se Bradbury si fosse sbagliato solo di qualche anno, se Fahrenheit 451 accadesse davvero, cosa si potrebbe fare?
Sotterraneo lavora sul confine tra teatro, filosofia e cultura pop, con uno stile incisivo e dinamico, che spinge il pubblico a una partecipazione attiva. Con un ritmo serrato e un uso innovativo della drammaturgia, Il fuoco era la cura si muove tra dialoghi, riflessioni e immagini di grande impatto visivo.
Fondato a Firenze nel 2005, Sotterraneo è una delle realtà più originali della scena contemporanea italiana. Il gruppo ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Ubu Speciale nel 2009, il Premio Ubu per il miglior spettacolo nel 2018 con Overload e nel 2022 con L’Angelo della Storia. I loro lavori sono stati ospitati nei principali festival e teatri italiani ed europei, consolidando la loro reputazione per una ricerca teatrale che fonde intelligenza, ironia e profondità. Oltre alla produzione di spettacoli, Sotterraneo si dedica alla formazione teatrale, collaborando con varie istituzioni e organizzazioni sia in Italia che all’estero. Dal 2021, il collettivo è artista associato al Piccolo Teatro di Milano.
Il fuoco era la cura è una coproduzione di Teatro Metastasio di Prato, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale e Sotterraneo, con il sostegno di Centrale Fies/Passo Nord. Creato da Sotterraneo, con l’ideazione e la regia di Sara Bonaventura, Claudio Cirri e Daniele Villa, lo spettacolo è scritto da Daniele Villa e porta in scena Flavia Comi, Davide Fasano, Fabio Mascagni. Radu Murarasu e Cristiana Tramparulo, con le luci di Marco Santambrogio e i suoni di Simone Arganini.
Il programma della rassegna Terrestri 24.25 proseguirà, dopo IL FUOCO ERA LA CURA di Sotterraneo (21 febbraio 2025) con LUISA di Valentina Dal Mas (7 marzo 2025), vincitrice del Premio Scenario Periferie 2023, che racconterà la resilienza e la bellezza nascosta nell’animo umano attraverso la metafora del cucito. AUTORITRATTO (21 marzo 2025) , il nuovo lavoro di Davide Enia, offrirà un’incursione potente nel mondo della mafia siciliana, riflettendo sulla brutalità e il sacrificio.
Chiuderà la rassegna ANONIMA SEQUESTRI di Leonardo Tomasi (4 marzo 2025), vincitore del Premio Scenario 2023, con uno spettacolo che esplorerà l’identità attraverso meccanismi metateatrali. Oltre agli spettacoli in abbonamento, la rassegna Terrestri ospiterà lo spettacolo THE DOOZIES (23 aprile 2025) con Marta dalla Via e Silvia Gribaudi, organizzato dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza all’interno della rassegna Luoghi del Contemporaneo Danza.
Le prevendite per lo spettacolo Il fuoco era la cura sono chiuse: la lista d’attesa sarà aperta al botteghino del teatro a partire dalle ore 20 di venerdì 21 febbraio 2025.
Costo dei biglietti per la rassegna Terrestri 24.25: € 15 intero; € 13 ridotto; € 10 ridotto gruppi (minimo 10 persone);€ 7 ridotto studenti
Abbonamenti: parziale 5 spettacoli a scelta libera € 70 intero; € 55 ridotto
Carnet: per 3 spettacoli a scelta libera € 40 intero; € 35 ridotto; card studenti 5 ingressi a scelta libera
€ 30 per studenti scuole superiori, iscritti laboratori Astralab.
Informazioni e prevendite
Ufficio Teatro Astra
Contrà Barche 55 – Vicenza
tel. 0444 323725
info@teatroastra.it
Natascha Baratto
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
+39 347 0832757 – nat.baratto@piccionaia.org