Vorrei una voce


Tindaro Granata

Ven 22 Novembre 2024, 21:00
Info

di e con Tindaro Granata
con le canzoni di Mina
ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina
nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare di D’aRteventi
diretto da Daniela Ursino
disegno luci Luigi Biondi
costumi Aurora Damanti
regista assistente Alessandro Bandini
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione con Proxima Res
partner di produzione Gruppo Ospedaliero Moncucco

Scritto e interpretato da Tindaro Granata, Vorrei una voce è uno spettacolo in forma di monologo costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback, fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce è dedicato a coloro i quali hanno perso la capacità di farlo.

“Ero un giovane uomo, lavoravo, avevo una casa, una macchina e soprattutto persone che mi amavano, ma avevo smesso di provare gioia per quello che facevo, non credevo più in me stesso e in niente – dichiara Granata. Non so come sia successo. Un giorno mi sono svegliato e non mi sono sentito più felice, né di fare il mio lavoro né di progettare qualsiasi altra cosa. Quando mi arrivò la telefonata di Daniela Ursino, direttore artistico del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina, con la proposta di fare un progetto teatrale con le detenute ‘per farle rivivere, sognare ritrovando una femminilità perduta’, capii, dopo averle incontrate, che erano come me, o forse io ero come loro: non sognavamo più. Guardandole mi sono sentito recluso, da me stesso, imbruttito da me stesso, impoverito da me stesso. Avevo dissipato, inconsapevolmente, quel bene prezioso che dovrebbe possedere ogni essere umano: la libertà. Proposi così di fare quello che facevo da ragazzo quando ascoltavo le canzoni di Mina: interpretavo le mie storie fantastiche con la sua voce.
Con le detenute abbiamo messo in scena l’ultimo concerto live di Mina, tenutosi alla Bussola il 23 agosto 1978. L’idea era quella di entrare nei propri ricordi, in un proprio spazio, dove tutto sarebbe stato possibile, recuperando una femminilità annullata, la libertà di espressione della propria anima e del proprio corpo, in un luogo che, per forza di cose, tende quotidianamente ad annullare tutto questo. Ognuna di loro aveva a disposizione due canzoni di Mina e, attraverso il canto in playback, doveva trasmettere la forza e la potenza della propria storia per liberarsi da pensieri, angosce, fallimenti di una vita. Mi sono trovato, con loro, a cercare il senso di tutto quello che avevo fatto fino ad allora.
Non voglio e non posso portare in scena le mie ragazze del Piccolo Shakespeare di Messina, perché quello che abbiamo fatto dentro quel luogo di libertà che sta dentro un carcere è giusto che rimanga con loro e per loro. In Vorrei una voce in scena ci sono solo io, delle ragazze mi porto i loro occhi, i gesti, le loro lacrime e i sorrisi. Grazie a loro racconto storie di persone che dalla vita vogliono un riscatto importante: vogliono l’amore per la vita, quella spinta forte ed irruente che ti permette di riuscire a sopportare tutto, a fare tutto affinché si possa realizzare un sogno.”

Articoli collegati

“Autoritratto” di Davide Enia

18 Mar 2025

Tra memoria e identità collettiva, il nuovo spettacolo tratto dal libro appena uscito in libreria. Venerdì 21 marzo 2025 all’Astra di Vicenza, l...

La promozione del benessere: “Da dove guardi il mondo?” di Valentina Dal Mas

12 Mar 2025

La presentazione del progetto Spettatori di Benessere, organizzato da La Piccionaia con l’AULSS 8. Patrocinato dal Comune di Vicenza, l’evento sos...

“Luisa” di Valentina Dal Mas

4 Mar 2025

“La danza che diventa grammatica del gesto in dialogo con lo spazio”. Al Teatro Astra di Vicenza la donna è protagonista: La Piccionaia porta in ...

PLACES – Promoting Landscape, Accessibility and Culture for Experiential and Sustainable Tourism

26 Feb 2025

La Piccionaia è capofila di un consorzio di sei partner italiani e austriaci, tra cui Comune di Vicenza. Quattro i siti pilota – a Vicenza, Tarvisi...

“Il fuoco era la cura” di Sotterraneo

18 Feb 2025

L’indagine teatrale sulla libertà di pensiero, ispirata a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury: con il tema del controllo culturale e della libertà di p...

Corvidae. Sguardi di specie di Marta Cuscunà all’Astra di Vicenza

4 Feb 2025

Dallo schermo di RAI 3 al palcoscenico teatrale: teatro di figura, divulgazione scientifica e fantascienza ecologica si uniscono venerdì 7 febbraio 2...

“Natale in casa Cupiello” di Teatri di Napoli

21 Gen 2025

Il teatro di figura di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia sul testo di Eduardo De Filippo in scena  il 25.01.25 in una prima regionale

Il Grande Vuoto di Fabiana Iacozzilli al Teatro Astra di Vicenza

10 Dic 2024

 “Il punto è trasformare il dolore in bellezza. Ci riusciremo ancora?”: all’ Astra di Vicenza il 12 dicembre 24

Vorrei una voce di Tindaro Granata al Teatro Astra di Vicenza per continuare a sognare

19 Nov 2024

Ispirato all’incontro con le detenute – attrici del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della casa Circondariale di Messina, lo spettacolo è...

The Mountain di Señor Serrano apre la stagione serale al Teatro Astra

7 Nov 2024

Il primo spettacolo in abbonamento: inizia la rassegna del contemporaneo di Vicenza, Terrestri 24.25. La compagnia spagnola, vincitrice del premio Dra...