creazione Agrupación Señor Serrano
regia e drammaturgia Àlex Serrano, Pau Palacios, Ferran Dordal
performance Anna Pérez Moya, Àlex Serrano, Pau Palacios, David Muñiz
voce Amelia Larkins
musica Nico Roig
video-programmazione David Muñiz
video-creazione Jordi Soler Quintana
spazio scenico e modellini in scala Lola Belles, Àlex Serrano
assistente di scenografia Mariona Signes
costumi Lola Belles
design di luci Cube.bz
maschera digitale Román Torre
design di produzione Barbara Bloin
produzione esecutiva Paula Sáenz de Viteri
management Art Republic
una produzione GREC Festival de Barcelona, Teatre Lliure, Conde Duque Centro de Cultura Contemporánea, CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli – Venezia Giulia, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Zona K, Monty Kultuurfaktorij, Grand Theatre, Feikes Huis
con il sostegno di Departament de Cultura de la Generalitat, Graner – Mercat de les Flors
“Volevamo far capire alla gente che non doveva
prendere per buona ogni opinione predigerita,
e non doveva bersi tutto quello che usciva
dal rubinetto, che fosse la radio o Facebook”
Orson Welles sulla sua radiotrasmissione La Guerra dei Mondi (1938)
C’è un’immagine ampiamente diffusa che ripercorre la storia delle idee: scalare una montagna, superare tutte le difficoltà per raggiungerne la cima e, una volta lì, poter vedere il mondo “così com’è”. Raggiungere la verità e non solo ombre o riflessi. È una bella immagine a tutti gli effetti. Ma è davvero così? Spesso guardando dall’alto non si vede altro che nuvole e nebbia che ricoprono tutto o un paesaggio che cambia a seconda dell’ora del giorno o del tempo. Allora, com’è questo mondo? Come è questa verità? Esiste la verità? È la verità una cima da coronare e basta, o piuttosto un sentiero freddo e inospitale che deve essere continuamente percorso?
A The Mountain convergono la prima spedizione sull’Everest, il cui esito è ancora oggi incerto; Orson Welles che semina il panico con il suo programma radiofonico La Guerra dei Mondi; giocatori di badminton che giocano a baseball; un sito Web di fake news; un drone che scruta il pubblico; molta neve; schermi mobili; immagini frammentate; e Vladimir Putin che parla soddisfatto di fiducia e verità.
La Compagnia
Agrupación Señor Serrano è una compagnia teatrale con sede a Barcellona che crea produzioni originali su aspetti discordanti dell’esperienza umana contemporanea. Gli spettacoli di Señor Serrano mescolano video in diretta, modellini in scala, testi, performance, suoni e oggetti. Le produzioni della compagnia girano a livello internazionale.
Al momento, il nucleo di Agrupación Señor Serrano è composto da Àlex Serrano, Pau Palacios e Barbara Bloin, Paula S. Viteri e David Muñiz . Oltre a loro, per ogni produzione la compagnia conta sulla collaborazione imprescindibile di un team creativo multidisciplinare e variabile. Nel corso degli anni molti creatori hanno aderito ai progetti della compagnia lasciando un segno duraturo: Diego Anido, Ferran Dordal, Jordi Soler, Lola Belles, Alberto Barberá, Anna Pérez, Moya, Roger Costa Vendrell, Nuria Manzano, Alexandra Laudo, Jofre Carabén, Claudia Solano Watson, Martí Sánchez-Fibla , Vicenç Viaplana, Gabriel Parés, Maria de la Cámara, Isabel Franco, Ester Forment, Susana Gómez, Sebastián García Ferro o Josep Maria Marimon tra molti altri.
Il resto è rumore e furia.
Il resto è copia/incolla.
Agrupación Señor Serrano ha più di 15 anni di esperienza nella produzione di spettacoli. Si può dire che ciascuno dei suoi spettacoli è il risultato di un processo che è stato testato e messo alla prova più volte. E che ognuno di essi è testato elettronicamente e gonfiato con quaranta litri di aria per verificarne la resistenza.