Partecipazione gratuita, riservata agli spettatori in possesso di un biglietto o abbonamento a Terrestri.
Otto testimonianze, otto micro racconti originali creati durante la condivisione di una pratica performativa, che andranno a costituire una raccolta di materiali eterogenei provenienti da esperienze personali, vissuti, emozioni condivise nello spazio del Teatro Astra. Al termine si realizzerà un’esposizione che andrà a comporre un racconto mobile realizzato attraverso la composizione di una drammaturgia raccontata attraverso immagini analogiche istantanee create con polaroid.
Un laboratorio per far vivere a pieno la dimensione spaziale del teatro, un contenitore di storie unico in città, dopo un lungo periodo di chiusura forzata dettato dall’emergenza sanitaria.
Le metamorfosi evolutive di ognuno di noi, tema centrale di Terrestri 2021-2022, la nuova stagione del contemporaneo a Vicenza, al via ufficialmente 22 ottobre con lo spettacolo “Misericordia” di Emma Dante, trova in questo laboratorio la massima espressione, ben rappresentata dalla locandina dell’intera rassegna: un’adolescente con gli occhi chiusi e una farfalla che si posa delicatamente sulla bocca. Un’immagine che rappresenta la rinascita, dopo un periodo di forte cambiamento, ma anche il sogno e la speranza per il futuro in una polaroid che fissa un momento. Un istante ritratto proprio da Stefano Questorio nel progetto Pop Quarantine nato nel 2020, durante il Lockdown.
Progetto curato da La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale per il Comune di Vicenza con il sostegno di Banca del Veneto Centrale – Credito Cooperativo Italiano. Un contributo prezioso per il ritorno del pubblico protagonista a teatro dopo la chiusura prolungata.
Stefano Questorio
Dopo la Laurea al Dipartimento di Arte Musica e Spettacolo presso L’Università di Bologna, mi formo come danzatore e coreografo e lavoro con numerose compagnie italiane ed internazionali tra cui Wim Vandekeybus, Studio azzurro, Romeo Castellucci, Roberto Castello e altre. Creo inoltre svariati lavori come autore e coreografo tra cui i recenti “Album” e “Lila, a Symphony about life and Death”. Inizio a fotografare molto presto in pellicola, sviluppando e stampando in camera oscura, ma solo recentemente approfondisco questo percorso, focalizzandomi sulla fotografia istantanea, principalmente polaroid. Alcuni miei lavori sono stati accolti in mostre collettive, eventi internazionali , Gallerie, selezionate in riviste e calendari. Nel 2019 prendo parte al 12.12 Men Project e alcune opere sono state esposte al museo permanente della polaroid presso Bombay Beach (LA, USA)