Nella Tempesta


Motus

Sab 25 Gennaio 2014, 21:00
Info

uno spettacolo di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò

con Silvia Calderoni, Glen Çaçi, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola Stella Minni

drammaturgia Daniela Nicolò
assistente alla regia e traduzioni Nerina Cocchi

direzione tecnica e suono Andrea Gallo
moving-head design Alessio Spirli
riprese e montaggio video Enrico Casagrande e Daniela Nicolò

organizzazione e produzione Elisa Bartolucci e Valentina Zangari
promozione e ufficio stampa Sandra Angelini
promozione e diffusione all’estero Lisa Gilardino

una produzione Motus con  Festival TransAmériques – Montréal, Théâtre National de Bretagne – Rennes, Parc de la Villette – Parigi, La Comédie de Reims – Scène d’Europe, Kunstencentrum Vooruit vzw – Gent, La Filature/Scène Nationale – Mulhouse, Festival delle Colline Torinesi – Torino, Associazione Culturale dello Scompiglio – Vorno, Centrale Fies/Drodesera Festival – Dro, L’Arboreto/Teatro Dimora – Mondaino
con il sostegno di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione), AMAT, La Mama-New York, Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna, MiBAC

in collaborazione con M.A.C.A.O – Milano, Teatro Valle Occupato – Roma, Angelo Mai Occupato –Roma, S.a.L.E. Docks -Venezia

motus ringrazia Judith Malina, Voina, Mauro Maggioni, Giulia, Soumya, Lillo, Giulio, Rauff, Pina e tutto il Comitato popolare di lotta per la casa di Roma, Giuliana Sgrena, Med Ali Ltaief (Dalì), Luca Scarlini, Anastudio, Exyzt, Mammafotogramma, Re-Biennale, tutti i partecipanti ai MucchioMisto Workshop

disegno “Moltitudini” di Marzia Dalfini

" Prospero, come Shakespeare sa che non è più possibile essere soltanto attori o spettatori ma che, in quanto animali politici, siamo sempre l’uno e l’altro. Ci siamo resi conto che la più veritiera forma di condivisione, al di là dell’attivismo politico, è quella che viviamo sul palco, con gli spettatori di ogni città in cui ci spostiamo"

Enrico Casagrande / Daniela Nicolò

Dopo essersi confrontata con un classico come Antigone, la compagnia Motus – nata nel 1991 dall’incontro di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò – attraversa La Tempesta shakespeariana e travolge il pubblico con un lavoro che è commistione, intreccio e connettività di generi, vita e arte. Nella Tempesta è una riflessione sul potere che rivisita il classico inglese riconoscendo nell’isola del naufragio una moderna Lampedusa (da alcuni studiosi individuata proprio come l’isola shakespeariana), una terra che nel testo di partenza Gonzalo descrive libera da confini, sovrani e proprietà privata – e che prestissimo verrà criticamente rielaborata dalla domanda «Where is the master?»

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