Alberta, Canada. Lucy vive con il padre e la sorella in una cittadina circondata dalla natura e tagliata in due da un’autostrada e, in un luogo geografico dove non è difficile incontrare orsi, comincia a vederne alcuni del tutto diversi, bianchi e trasparenti. Il primo a comparire è proprio l’orso di Lucy, che lo accoglie con stupore e meraviglia: “È caduto dal cielo per non lasciarmi mai più”.
Gradualmente ne appaiono altri, fino a quando si assiste ad una vera e propria invasione: ogni persona ha il suo orso che la osserva e la accompagna. Ma Lucy è l’unica a vedere queste creature sorprendenti e misteriose, generando confusione nell’intera comunità cittadina con i suoi racconti. La radio lancia un’allerta grizzly e le milizie anti-orsi si mobilitano.
Una storia di confini e contrapposizioni: tra l’infanzia e l’adolescenza, tra il mondo interiore di Lucy e la realtà esterna, tra l’intimità della famiglia Wing e la vita fuori casa, tra la cittadina canadese e la natura che la circonda.
In una scena realistica e contemporanea gli orsi compaiono sotto forma di videoproiezioni, svelando lo sguardo della protagonista e la sua capacità di trasformare il dolore in un’occasione di relazione con gli altri.
Una storia che racconta un altro punto di vista, un modo personale di guardare il mondo e provare a dargli un senso.