Una storia dolorosa, indimenticabile, la storia di vita di Liliana Segre, che a soli 13 anni viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Una testimonianza di cui il mondo deve farsi portatore per tramandare quello che è stato e che non deve mai più accadere.
Un racconto che nasce dalla personale esigenza di aiutare le giovani coscienze a familiarizzare con fatti dolorosi che fanno parte del nostro passato attraverso gli strumenti più adatti.
Il testo ci parla in modo semplice, diretto. Narra di un’infanzia felice e spensierata, quella di Liliana bambina, di un’adolescenza stravolta, di un viaggio al limite della sopravvivenza e di una prigionia che si fatica ad immaginare. Di un ritorno, difficile, faticoso e di un amore, infine, che fa rinascere.