La città dei Tuttatesta è composta e ordinata, i giorni scorrono tutti uguali e gli abitanti sono felici di passare il loro tempo nel confort delle loro case.
Un giorno in città arriva un ospite inatteso che turba la tranquillità di tutti. Con il tempo questo imprevisto innesca una crisi nella città dei Tuttatesta a tal punto che tutti sono costretti a ricorrere alla violenza verbale nei confronti del diverso. Tutti si coalizzano per distruggere moralmente e cacciare l’ospite inatteso, ma col tempo ognuno è costretto a rivedere le proprie certezze. L’odio, la diffidenza e l’ostilità cedono il passo al cambiamento.
“Tuttatesta” è uno spettacolo ricco di giochi di parole, metafore, numero e ritmo che apre una riflessione ironica sul razzismo, sulla discriminazione e più in generale sulle paure che assillano il tempo presente. L’ingegnosità di Calvaresi risiede proprio nella capacità di trattare argomenti seri e complessi con leggerezza e umorismo, rendendo il messaggio accessibile al pubblico dei bambini.