Ricordi, storie, persone, affetti, dubbi e domande, rievocati dagli sguardi di due osservatori particolari, come Giovanna Botteri ed Adriano Sofri, inviati di guerra a Sarajevo.
Una preziosa occasione per ripercorrere, a distanza di trent’anni dagli accordi di Dayton, la vicenda di una guerra “sulla porta di casa” che ha prodotto echi profondi, imprimendosi nella memoria di chi la ricorda, e segna in qualche modo il destino dello sviluppo europeo.
Ma la grande storia è fatta di tante piccole storie, storie di persone, famiglie, piccole comunità. Molte di queste in trenta anni si sono sviluppate costruendo un tessuto di relazioni, che sta alla base anche dell’impegno dell’associazione Vicenza per Sarajevo.
Parlare di Sarajevo per parlare al presente, alla sue preoccupazioni, ed interrogarsi sul futuro.