Oltre qui è lì.
Oltre lì è là.
Oltre là è qua?
Questa è la storia
che voglio raccontare.
Una scena semplice, fatta di oggetti neutri. Un personaggio.
Giocando con gli elementi presenti, la protagonista scoprirà un mondo nuovo fatto di dis-equilibrio ed esperienze sensoriali, ispirato ai mobiles di Alexander Calder.
Attraverso i diversi giochi che via via si susseguono incontrerà quelle che noi chiamiamo emozioni ma che lei non chiamerà. Semplicemente saranno. E alla fine del proprio percorso emotivo un grande mobile sarà pronto ad accogliere tutto il suo vissuto, in un perfetto disequilibrio di emozioni. Questo spettacolo parla di emozioni, anzi, le vive, esattamente come fanno i bambini. Anche se ancora non riescono a descriverle a parole, i bambini sono in grado di riconoscere facilmente le emozioni che vengono espresse e contestualizzate in una dimensione adatta alla loro età.
In scena sono presentate sei emozioni: felicità, rabbia, tristezza, disgusto, paura e sorpresa. e cosiddette emozioni primarie, caratterizzate da espressioni facciali innate e trasversali all’interno di tutta l’umanità.
Uno spettacolo speciale e innovativo, adatto ai bambini delle classi primavera e delle scuole dell’infanzia, nato da un lavoro di ricerca in diverse scuole, a contatto con i bambini,