Tra maschere e semplici elementi di scena prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: La volpe e l’uva, La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la Formica, La Lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il lupo e la gru.
Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti; animali portatori di vizi e di virtù di quell’umanità sempre uguale a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibile in un proverbio: c’è il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile, l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero innocente.
Per tutti c’è una morale che ci insegna a destreggiarci nella vita.
Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.
Potremmo considerare questo spettacolo un divertente e piccolissimo manuale di filosofia per bambini, dove alla semplicità delle storie si unisce la saggezza universale. Pensiamo che sia importante dare la possibilità ai bambini di sperimentare attraverso un teatro a loro misura, le prime riflessioni sul valore del comportamento proprio e altrui, individuale e sociale, cogliendone le implicazioni etiche e morali attraverso semplici storie divertenti, ma ricche di saggezza.
La forma è sempre quella allegorica, dove gli animali sostituiscono gli uomini, incarnandone difetti e virtù.
Giovanna Facciolo
età consigliata dai 6 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore e maschere
temi le favole classiche
durata 60 minuti