Comunicato Stampa
In programma una varietà di generi teatrali, dai classici alla commedia, dal mimo alle nuove drammaturgie
TEATRO DI MIRANO: IL CARTELLONE DI PROSA 2023/2024 DE “LA CITTÀ A TEATRO”
Al via il 16 novembre con Vanessa Gravina e Giulio Corso. A seguire Pantakin, Giorgio Marchesi, Dekru, Babilonia Teatri, Eva Robin’s e Roberto Mercadini
(Mirano VE – 23.10.2023) – Una nuova stagione teatrale, un nuovo cartellone: è ai nastri di partenza l’edizione 2023-2024 de “La Città a Teatro”, la rassegna di prosa del Teatro di Mirano promossa dal Comune di Mirano, in collaborazione con Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Ministero della Cultura, Commissione Pari Opportunità. Saranno Vanessa Gravina e Giulio Corso, il 16 novembre alle 21, ad inaugurare la nuova edizione, con Testimone d’accusa.
“La Città a Teatro” propone un programma che spazia dai classici alla nuova drammaturgia, dal mimo alla commedia e vedrà protagonisti sul palcoscenico di Mirano, in ordine cronologico, Vanessa Gravina e Giulio Corso, Pantakin da Venezia, Giorgio Marchesi, il quartetto di mimi ucraini Dekru, Babilonia Teatri, Eva Robin’s e Roberto Mercadini.
I nuovi abbonamenti saranno in vendita dal 24 ottobre al 16 novembre.
Dichiarano il Sindaco del Comune di Mirano Tiziano Baggio e l’Assessora alle Politiche per la Cultura del Comune di Mirano Maria Francesca Di Raimondo: “Con piacere presentiamo la stagione di prosa per l’anno 2023/2024. Una stagione nuova, che ha l’obiettivo di favorire un dialogo tra generazioni proprio attraverso il teatro. Il teatro come luogo di incontro e scambio di visioni, dove troviamo anche i più giovani per parlare a tutte e a tutti, in modo assolutamente trasversale. Diversi i generi, differenti gli spunti di riflessione offerti. Non mancano i classici, tuttavia proposti privilegiando approcci nuovi al racconto. Non manca il teatro che indaga e sfida, un teatro che sia all’altezza del presente e della nostra contemporaneità, così complessa e frammentata che a volte sembra porre domande senza risposte. Non manca la commedia, per definizione senza tempo, come pure il mimo, pura poesia in movimento. L’obiettivo rimane quello di invitare la città a teatro consapevoli del fatto che non esiste linea di demarcazione netta tra attori e spettatori: approssimandoci al palco il confine sfuma e ci rendiamo protagonisti al pari dei personaggi rappresentati. Ringraziamo Arteven e La Piccionaia per il supporto prezioso in tutte le fasi, dalla progettazione alla concretizzazione di un’esperienza di qualità indirizzata alla cittadinanza. Tra gli enti istituzionali che ci affiancano, sottolineiamo il ruolo della Commissione Pari Opportunità del Comune con la “Campagna 365 giorni NO alla violenza contro le donne”; tale presenza, dall’alto valore, sostanzia ulteriormente la direzione che con convinzione intendiamo perseguire, per le donne, insieme alle donne e per la società delle opportunità, senza alcuna discriminazione”.
Il cartellone di prosa si apre giovedì 16 novembre 2022 con Vanessa Gravina e Giulio Corso in “’Testimone d’accusa”, da Agatha Christie: il gioco non verte tanto sulla psicologia dei personaggi (ci aggiriamo tra simulatori occulti, assassini, grandi avvocati) quanto sulla perfezione del meccanismo. È infernale questo meccanismo, con un colpo di scena dopo l’altro, in un crescendo raveliano, una battuta dopo l’altra.
Pantakin da Venezia, il 7 dicembre, propone “Il primo servitore”, la storia di come nasce il testo più conosciuto e fortunato di Carlo Goldoni, quel Il servitore di due padroni che diventerà poi lo spettacolo più famoso e rappresentato della storia del teatro di prosa italiano. In una Venezia licenziosa e violenta del‘700, un giovane avvocato, Carlo Goldoni, è chiamato a lavorare su un caso di omicidio di un nobile Veneziano.
Il 25 gennaio Giorgio Marchesi è in scena con “Il fu Mattia Pascal”, e scrive: “Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. Con l’obiettivo di allontanarci dalla visione polverosa erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari, abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo “caso davvero strano”.
Il pluripremiato quartetto di mimi ucraini Dekru, con “Anime leggere” giovedì 15 febbraio presenta una performance di teatro fisico capace di raccontare il presente che ci circonda in maniera acuta e allo stesso tempo divertente, cercando sotto il rumore della modernità il silenzio immutabile della condizione umana, raccontata con delicatezza e ironia.
Il 29 febbraio Babilonia Teatri propone “Pedigree”, che racconta le difficoltà di una nuova generazione alle prese con genitori biologici e genitori di fatto, con nuove problematiche di identità e di coscienza. Pedigree riflette sulle prospettive di determinate scelte, dei diritti, dei desideri, delle aspettative di una generazione in provetta alla ricerca di nuove radici e alle prese con nuove paure.
Eva Robin’s va in scena il 14 marzo con “Le serve”: capolavoro di Jean Genet, liberamente ispirato a un fatto di cronaca che scosse l’opinione pubblica francese negli anni Trenta, racconta la storia è quella di due cameriere che allo stesso tempo amano e odiano la loro padrona, Madame. Le serve hanno denunciato il suo amante con delle lettere anonime. Ma l’amante sarà rilasciato e il loro tradimento rischia di essere scoperto.
Chiude il cartellone giovedì 11 aprile “La più strana delle meraviglie” di e con Roberto Mercadini, che scrive: “Ma questa è la più strana delle meraviglie! dice Orazio ad Amleto, dopo aver visto il fantasma del re. Ecco, sono più o meno le parole che mi vengono alle labbra certe volte quando penso a William Shakespeare. Ai vertici incredibili della sua arte (incredibilmente alti e incredibilmente numerosi). Allora provo a raccontarvi lui, il suo tempo, il suo teatro, lo stupore e lo sgomento che io sento di fronte a questo titano”.
CAMPAGNA ABBONAMENTI
La campagna per i rinnovi degli abbonamenti si è svolta dall’11 al 20 ottobre. I nuovi abbonamenti saranno acquistabili dal 24 ottobre al 16 novembre in biglietteria il martedì dalle 16 alle 17.30, giovedì dalle 12 alle 14, on line su www.miranoteatro.it, www.myarteven.it, www.vivaticket.com e relativi punti vendita con diritto di prevendita.
I prezzi sono invariati: 100 euro l’abbonamento intero, 85 euro il ridotto.
BIGLIETTI
Dal 7 novembre saranno in vendita i biglietti di tutti gli spettacoli della prosa, in biglietteria il martedì dalle 16 alle 17.30, giovedì dalle 12 alle 14, on line su www.miranoteatro.it, www.myarteven.it, www.vivaticket.com e relativi punti vendita con diritto di prevendita.
INFO > Ufficio Teatro
tel. 041 4355536 – info@miranoteatro.it
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