Il Centro di produzione teatrale con sede a Vicenza si conferma fucina creativa di artisti del territorio veneto, dando spazio al contemporaneo, per leggere il presente e tracciare ipotesi di futuro.
(Vicenza, 18.10.2022) OK BOOMER Anch’io sono uno stronzo è il nuovo spettacolo del Centro di produzione teatrale La Piccionaia scritto e interpretato dal giovane talento Nicolò Sordo, sul palco con Filippo Quezel, con la regia, le scene e l’adattamento del testo curati da Babilonia Teatri che debutta alla XXXVII edizione del Romaeuropa Festival domani, mercoledì 19 ottobre alle 21.30 al Mattatoio (e in replica giovedì 20 ottobre alle 20). “Ok boomer” racconta il sabato pomeriggio in un negozio di articoli sportivi di un centro commerciale, dove ladruncoli di ogni genere prendono d’assalto tutto ciò che gli capita a tiro. Un ragazzino, beccato a rubare un paio di Nike Air, porta accidentalmente alla luce una realtà ben più torbida che si cela nel seminterrato del negozio: un laboratorio dove lavorano immigrati irregolari ridotti in schiavitù. Un manipolo di eroi improvvisati cerca disperatamente di salvarli, ma solo per salvare sé stessi e le proprie esistenze mediocri. “Il testo nasce da un fatto vero – racconta l’autore Nicolò Sordo – cerco sempre di fare cose che nascono da fatti che mi riguardano e tanti anni fa mia madre lavorava per una catena di negozi di sport, dove il sabato praticamente tutti quelli che entravano venivano solo a rubare e nessuno comprava niente. Da questo fatto ho scritto questo testo che parla del consumismo, del capitalismo e anche del ruolo delle persone giovani che hanno poca voce”.
La coproduzione di La Piccionaia, Romaeuropa Festival e Fondazione Sipario Toscana mette in scena il testo vincitore del 14° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2021- in coproduzione con Riccione Teatro con la direzione di scena, video e audio editing Luca Scotton, il disegno delle luci di Babilonia Teatri e Luca Scotton, l’artwork di scena a cura di Riccardo Raffin e le foto di Eleonora Cavallo.
“Per noi non è uno spettacolo che affronta i temi del consumismo. Né quelli del divario tra nord e sud del mondo. Né parla di uno scontro generazionale”, spiegano i registi Enrico Castellani e Valeria Raimondi – Babilonia Teatri. “Meglio, parla di tutto questo, ma non solo. Va oltre. Va al di là. Abbiamo lavorato a un adattamento del testo e a una messa in scena in grado di raccontare un’assenza di prospettiva. Una desertificazione in cui avere come orizzonte ultimo da raggiungere un paio di scarpe, smette di essere espressione di un vuoto, per diventare forse l’unica prospettiva davvero possibile, per trovare un senso al proprio vivere. I personaggi vengono ridotti ai loro nomi, a cui i due attori sulla scena danno voce, e l’io narrante si sdoppia, per esprimere quanto la sua storia non sia solo una vicenda personale, ma una fotografia di uno stato d’animo e di un tempo, il nostro, in cui la terra sembra sgretolarsi sotto i nostri piedi giorno per giorno”.
“La nostra regione è ricca di creatività – commenta Sergio Meggiolan, co-direttore artistico La Piccionaia – non potevamo non dare ascolto e spazio a Nicolò Sordo, che con i suoi testi ci restituisce la fotografia di due generazioni a confronto in uno spaccato di realtà nel quale è facile specchiarsi. Per produrre e generare innovazione è necessario creare un ambiente favorevole alla circolazione di idee: proprio da questa vocazione nasce il progetto che vede il contributo artistico di Babilonia Teatri, che con la loro potente visione sono riusciti dare forma alle parole di Nicolò Sordo, e l’attenzione di una rete di coproduttori, che insieme a noi ha deciso di investire su questa progettualità, Romaeuropa Festival e Fondazione Sipario Toscana. Una scelta spinta dal prestigioso riconoscimento del Premio Riccione”.
Nicolò Sordo nato nel 1992 e originario di Colà, località di villeggiatura sul lago di Garda. Scrive invece di lavorare. Grazie alla sua vena autoriale ha vinto i premi “Corti teatrali in lingua veneta” con “Tajarse Fora” e “NdN – Network Drammaturgia Nuova” con “Camminatori della patente ubriaca” (rappresentato nei principali festival italiani, di cui l’ultimo Hystrio Festival). È premio Riccione Tondelli nel 2021 con “Ok Boomer (Anch’io sono uno stronzo)” che debutta al Romaeuropa Festival con la regia di Babilonia Teatri. È interprete per Teatro Da Bar e BressanRomondia, al Prishtina Theater Festival 2022 in Kosovo con “IDONTWANNAFORGET”, e in numerosi progetti con il pianista jazz Roberto Zanetti. Scrive per Marina Romondia “Bye bye”, progetto vincitore di CURA 2022 ed è collaboratore alla drammaturgia e sguardo esterno per il suo “OGGI NO” al Théâtre des Franciscains di Béziers in Francia. Grande appassionato di stivali a punta e camicie hawaiane, ha pubblicato una raccolta di racconti, “Col Angeles”, con lo pseudonimo di Niki Neve, vincitore del Premio “Scritture di Lago 2022”.
Filippo Quezel nato nel 1988 a Padova. Regista e attore. Ha studiato presso lo Stella Adler Studio di New York. In teatro ha lavorato, tra gli altri, con Babilonia Teatri, Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile del Veneto ed ERT. Nel 2015/16 è David in “David è morto” diretto da Babilonia Teatri. Nel 2017 recita in “Atti Osceni” di Moisés Kaufman diretto da Bruni/Frongia per il Teatro dell’Elfo. Nel 2018 lavora in produzione al programma “Kings of Crime” di Roberto Saviano andato in onda su NOVE. Nel 2019 partecipa a “We Are Who We Are”, la serie HBO diretta da Luca Guadagnino. Lo stesso anno dirige il cortometraggio “Res”, con protagonista Giovanni Franzoni, selezionato al Lago Film Fest. Nel 2020 dirige il documentario “Non lo so” che nel 2021 viene selezionato alla 27° edizione di Visioni Italiane e proiettato alla Cineteca di Bologna. Nel 2021/22 è coprotagonista dello spettacolo “Cercivento” prodotto dal Teatro dell’Elfo e diretto da Massimo Somaglino. Nel 2022 torna al Lago Film Fest con “Tinder”, cortometraggio da lui scritto e diretto, con cui vince il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria. Lo stesso anno scrive e dirige la mise in espace “T’ank you veddy much” prodotta dal Teatro Stabile del Veneto.
Babilonia Teatri è una formazione entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio definito pop, rock, punk. I fondatori del gruppo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, compongono drammaturgie dall’incedere unico, sorta di litanie scolpite nelle contraddizioni dell’oggi, portate in scena con attitudine ribelle. Hanno indagato diverse angolazioni della vita di provincia, cristallizzandola come microcosmo di un dolore universale, affrontato con coraggio dissacrante. Babilonia Teatri attraverso l’uso di nuovi codici visuali e linguistici esprime la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione. Babilonia Teatri vince nel corso degli anni numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Scenario, due premi Ubu, il premio Hystrio alla drammaturgia, il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, il Leone d’argento per l’innovazione teatrale alla Biennale di Venezia.
Prossime date:
OK BOOMER Anch’io sono uno stronzo – La Piccionaia / Nicolò Sordo / Filippo Quezel / Babilonia Teatri:
20 gennaio 2023 (ore 21), Teatro Astra Vicenza | Terrestri
25 marzo 2023 (ore 21), La Città del Teatro Cascina
Elena Guzzonato
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
+39 333 2402715 – elena.guzzonato@piccionaia.org
I materiali per la stampa sono scaricabili al link Google Drive
(https://drive.google.com/drive/folders/1ikaEvhAUH8DbiQhsc0BUVjpZ0Vnv-DJQ?usp=sharing)
Foto di Eleonora Cavallo