“Nickname: @leonechestriscia”, il tema del bullismo diventa uno spettacolo on-life per ragazzi

Dopo un lungo laboratorio che ha coinvolto 15 classi delle scuole secondarie di primo grado di Parma, inizia la settimana digitale de La Piccionaia nelle scuole venete. Lo spettacolo è prodotto da La Piccionaia in collaborazione con l’Associazione Micro Macro con il contributo del Comune di Parma -Servizi Educativi e CAMST Soc. Coop. arl e inserito nel progetto “Crescere in Armonia – Educare al Benessere”.

In questo momento storico, così difficile per i ragazzi, bullismo e cyber-bullismo sono in costante crescita in tutto il mondo. L’era sociale e culturale che stiamo attraversando – un’era profondamente tecnologica – favorisce sempre di più dinamiche di esclusione e difficoltà di socializzazione e convivenza tra i giovani, in particolare fra quelli a cui questo lavoro è dedicato, i ragazzi dagli 11 ai 16 anni. Inizia dalla condivisione di questa urgenza il processo produttivo che La Piccionaia ha fortemente voluto affrontare con Davide Giordano, regista ed attore fra i più innovativi della scena del Teatro per ragazzi (premio Scenario Infanzia 2012 e Eolo Award 2019), immaginando un progetto urgente per i contenuti e altamente simbolico, dinamico e al passo i tempi, per la sua forma on line. Lo spettacolo infatti supera le attuali limitazioni di fruizione degli spettacoli dal vivo perché fa della trasmissione on line la propria forma naturale. Il protagonista è uno YouTuber che si rivolge in modo diretto al suo pubblico che lo guarda attraverso uno schermo e con il quale interagisce. La distanza dagli spettatori a cui abbiamo assistito con gli spettacoli in streaming di questi mesi, viene qui superata senza forzare la struttura narrativa del lavoro.

Lo spettacolo è fruibile sia con classi in presenza a scuola che con didattica a distanza. A partire da marzo 2021 @Leonechestriscia è in tournée in tutta Italia. Sono veneti i ragazzi che stanno assistendo alle prime 18 recite programmate per le scuole di Valdagno, Vicenza e Mira.

“Nickname: @leonechestriscia” è un progetto digitale di e con Davide Giordano, con la collaborazione artistica di Riccardo Reina, prodotto da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale in collaborazione con l’Associazione Micro Macro. Dalle prime sperimentazioni del Teleracconto alle più recenti ricerche sensoriali dei Silent Play, la tecnologia è sempre stata uno dei linguaggi utilizzati da La Piccionaia. In questo momento storico, stimolata ad accelerare il processo di ricerca sui linguaggi, La Piccionaia ha colto l’invito di Davide Giordano ad uso cosciente, attivo e partecipato della tecnologia, per generare spazi culturali inclusivi e riflettere con i più giovani sui temi caldi che la società si trova oggi ad affrontare. I laboratori con protagonisti i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Parma, sono stati il banco di prova per “Nickname: @leonechestriscia”, uno spettacolo che si pone l’obiettivo di contribuire all’analisi e all’approfondimento del tema del bullismo in una modalità nuova e non retorica. Sfruttando il meccanismo teatrale della mimesi, una piattaforma web può diventare il luogo più utile, per quanto virtuale, per scatenare, analizzare e comprendere le dinamiche del cyber-bullismo e del bullismo verbale. I ragazzi potranno partecipare allo spettacolo in live streaming direttamente dal proprio device elettronico, a scuola, e potranno interagire con il protagonista della storia. Conosceranno e si relazioneranno con il punto di vista di un bullo, con le sue debolezze e i suoi apparenti punti di forza, interagendo direttamente con lui e tra loro. Le dinamiche del bullismo prevedono infatti almeno tre ruoli: quello di carnefice, quello di vittima e quello di testimone. Nella concezione superficiale della violenza in generale i protagonisti sono quasi sempre (e solo) le vittime o i carnefici, mentre il ruolo chiave del testimone (ovvero dello spettatore) raramente viene messo al centro dell’analisi, come invece l’artista propone di fare. Sono stati raccolti molti commenti da parte dei ragazzi che hanno avuto l’opportunità di partecipare ai laboratori, tra cui quello di una ragazza che, rivolgendosi al personaggio protagonista, dice “Io di sicuro prima di prendere in giro una persona ci penserò e spero che tu farai lo stesso … tutti commettono degli errori! L’importante è che adesso ti scusi e che prima di commentare con insulti un post su Facebook d’ora in poi ci penserai 10 volte”. L’esperienza di autentico disagio che vivono i ragazzi in quanto testimoni di forme di violenza verbale, spesso camuffata e sviluppata in un contesto protetto e di cui conoscono i confini, li porta immediatamente ad avere un punto di vista diverso, forse più intransigente, sulle esperienze quotidiane di bullismo a cui assistono.

Davide Giordano, palermitano del 1987, è un attore, regista e drammaturgo. È diplomato presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e tra i suoi insegnanti ha avuto Anna Marchesini, Carlo Cecchi, Lilo Baur, Charlotte Munsko, Wendy Allnutt, Ken Rea. Dal 2010 al 2019 prende parte a diverse tournée nazionali ed internazionali tra cui “Sogno di una notte d’estate”, “La Dodicesima Notte”, “Enrico IV”, prodotti da Marche Teatro per la regia di Carlo Cecchi. Nel 2012 vince in qualità di attore, regista e drammaturgo il “Premio Scenario Infanzia 2012” con lo spettacolo “John Tammet Fa Sentire Le Persone Molto Così”  prodotto dal Teatro Delle Briciole di Parma e venduto in Italia, in Francia e in Svizzera. Al cinema e in televisione viene diretto da Giulio Manfredonia, Giuseppe Piccioni, Daniele Vicarì e Alberto Caviglia, tra gli altri. Co-protagonista di Antonio Albanese in diverse opere cinematografiche. Vincitore del premio “Ortigia Film Festival 2016” come miglior attore protagonista per l’opera “Pecore in Erba”, di Alberto Caviglia (Festival di Venezia 2015). Nel 2019 lo spettacolo “Terry.”, prodotto dal Teatro Delle Briciole e scritto e diretto dallo stesso Giordano, vince il “Premio Eolo Award 2019” per la migliore drammaturgia. Nel 2020 collabora con il produttore musicale Francesco Arpino a un singolo musicale scritto dallo stesso Giordano dal titolo “Andiamo Via”.