Il Carpaneda EcoFestival chiude con il trans-femminismo

Il blog di Stefano Ferrio

Il Carpaneda Ecofestival chiude con il transfemminismo

Giornata conclusiva per Carpaneda EcoFestival, la tre giorni dedicata a agroecologia, storia orale, scienza partecipata e arte nell’area rurale periurbana alle porte di Vicenza. Domani 15 settembre, terza e ultima giornata del Festival, alle ore 11.30nel prato di Cascina Carpaneda è in programma il panel “Verso il restauro di Cascina Carpaneda, verso la casa dell’agroecologia”: un’occasione di approfondire alcune esperienze di rigenerazione del patrimonio rurale pubblico grazie al dialogo tra Matteo Cecchinato (Soulfood Forestfarms, Milano) e Cristina Catalanotti (urbanista e pianificatrice territoriale, Università IUAV di Venezia).

Nel pomeriggio, alle 16, sempre nel prato della Cascina, sarà presentato il lavoro svolto da scienziati, ricercatori e cittadini durante i laboratori di citizen science del progetto “Carpino”. Dal titolo “Carpaneda ieri, oggi, domani” , sarà un racconto dedicato a tutta la cittadinanza, per restituire i dati raccolti sulla biodiversità della Carpaneda e le storie sul suo paesaggio agricolo e umano. Anche per l’ultima giornata di Festival è prevista un’escursione, o meglio una pedalata collettiva,per conoscere nuove esperienze di agroecologia e verde periurbano, esplorando strade, “capesagne” e argini intorno alla città e iniziare a costruire la mobilità dolce del futuro Parco agricolo di Vicenza con  “Le vie dei campi – alla scoperta del futuro parco agricolo di Vicenza”. Si partealle 17.30dal prato di Cascina Carpaneda per un percorso in bici di circa 25km, a cura di Assemblea per Cascina Carpaneda Bene Comune e VeloCittà.

Il Festival si chiude con una tavola rotonda durante la quale si parlerà di patriarcato, razzismo e caporalato nella filiera agroalimentare. Dal titolo “Agroecologia e lotta intersezionale: dalla prospettiva trans-femminista ai diritti bracciantili” è in programma alle ore 18 sempre nel prato della Cascina con Luigi Conte (Fuorimercato) e Francesca Strano (antropologa e laureata magistrale in Integrated food studies, Università di Copenhagen) in dialogo con Davide Primucci (Comunità Vicentina per l’Agroecologia).

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, con posti limitati e prenotazione consigliata sul sito del Carpaneda Ecofestival (www.piccionaia.org/terrestridestate/carpaneda-ecofestival/) oppure telefonando al numero 0444 323725.

In caso di maltempo il programma potrà subire delle modifiche. Per aggiornamenti in tempo reale consultare le pagine Facebook e Instagram La Piccionaia ed Enjoy Carpaneda. Tutti i dettagli sugli eventi, i luoghi, l’accessibilità e la sostenibilità del Festival sono consultabili nel sito www.piccionaia.org/terrestridestate/carpaneda-ecofestival/

La seconda edizione del Festival nell’area rurale periurbana di Carpaneda, a ovest di Vicenza, è realizzato da Centro di produzione teatrale La Piccionaia con Assemblea Cascina Carpaneda Bene Comune, Comunità vicentina per l’agroecologia, Laboratorio spazi rurali e boschi urbani, LIES Laboratorio dell’Inchiesta Economica e Sociale, Scienza Radicata, Università Iuav di Venezia e AISO Associazione Italiana di Storia Orale, e con la media partnership di VeZ Veneto Ecologia Z Generation. Carpaneda Ecofestival 2024 è realizzato nell’ambito dei progetti “CARPINO CARpaneda for Participation, InclusioN and Observation of biodiversity changes”, finanziato dal progetto IMPETUS, a sua volta finanziato dal programma dell’Unione Europea Horizon Europe e realizzato da King’s College London, Ars Electronica, EUSEA, Nesta, Science for Change, T6 Ecosystems srl, Zabala Innovation Consulting, e “Take a STEP Sustainable Territories & European Participation”, finanziato attraverso il bando “Citizens’ voice: how to get engaged on EU values and policies” promosso da ALDA Associazione Europea per la Democrazia Locale nell’ambito del programma dell’Unione europea CERV. Si inserisce inoltre nel cartellone “Terrestri d’estate 2024”, realizzato da La Piccionaia per il Comune di Vicenza, con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, PNRR finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, della Regione del Veneto e la collaborazione di Agsm Aim.

Nella foto: Cascina Carpaneda, sede del secondo EcoFestival di Vicenza.

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