Una storia realmente accaduta, la vita della nonna dell’autrice, Isetta. Una piccola storia, con sullo sfondo la Grande Storia delle due guerre mondiali.
Tra case e uffici anagrafici la nipote di Isetta (interpretata da Sara Tamburello) racconta la vita di sua nonna, a partire dall’ infanzia a Pozzoleone nel 1915, dove Isetta vive serena con i due fratelli e la mamma fino a quando una tragedia la priva dei suoi affetti più cari e persino della sua identità, che viene attribuita dal padre, perennemente ubriaco, alla sorella morta.
La bambina conosce così povertà e soprusi, ma ha una forza: non batte ciglio. Lei è una che non si fa domande, perché nessuno le ha mai insegnato a farsele.
Attraverso il racconto della narratrice, appaiono e scompaiono, tra peripezie, incontri surreali ed equivoci anagrafici, altri incredibili personaggi che ci parlano di una vita dolorosa ma vissuta e raccontata con leggerezza e accompagnata da una filosofia solo apparentemente elementare: Noi siamo tutto questo, se non lo capiscono…so dan