L’ambiente in cui viviamo va difeso e rispettato ogni giorno con l’impegno di tutti.
Se un giorno succedesse qualcosa di veramente brutto per la natura, animali e piante e per tutta l’umanità sarebbe una catastrofe irrimediabile.
Riprendendo la storia di Noè che salvò il regno animale dal diluvio, un Noè nostrano, difronte ad un disastro ecologico, alla guerra, all’inquinamento causato dall’uomo, costruisce un’immaginabile arca con cui viaggiare verso un mondo non inquinato, pacifico, sereno e sano.
Porta con sé gli animali che vivono vicino a lui e nell’accoglierli li presenta e ci racconta di loro, delle loro abitudini e caratteristiche. Con sé porta anche i due giovani, Maria e Giovanni, come a rappresentare il futuro dell’umanità e la continuità della vita.
Noè racconta come tutto è successo tempo prima, gioca, modifica lo spazio scenico costruendo l’arca. Mostra gli animali, dipinti e animati in figure, con filastrocche e giochi di parole ne racconta la storia e le indoli, collegandole alla tradizione popolare, alla letteratura d’infanzia e al sapere comune.
La musica sottolinea la vicenda e i protagonisti.
Il disastro ambientale, la guerra e la distruzione imminenti sono evocati all’inizio dello spettacolo con proiezioni di disegni e pitture.