I colori dell’arcobaleno sono i protagonisti dell’opera, con i loro significati, i risvolti antropologici, folkloristici, psichici pedagogici e didattici.
Attraverso la metafora della storia di Celeste – il colore dell’arcobaleno che solo dopo un viaggio iniziatico fatto di realtà ancora sconosciute e ostacoli da superare riuscirà ad essere accettato dagli altri – lo spettacolo parla con semplicità di diversità, inclusione e integrazione.
I linguaggi utilizzati – narrazione, pittura dal vivo e animazione di figure – continuano la ricerca dell’artista sul ruolo della pittura estemporanea, dal vivo, nell’ambito drammaturgico e teatrale. Le azioni sono così completate dalla creazione dal vivo di scene dipinte, di sensazioni ed emozioni date da ornamenti, colori, segni che vengono realizzati direttamente sulla scena.