Da qui nascerà un’adunanza di gesti e di parole che nutriranno la ricerca artistica di Valentina Dal Mas per il nuovo progetto I miei fragili amici.
Cucio i fiori per non farli morire è un laboratorio in cui vivere la danza come arte di cucire il corpo.
Di tesserne insieme le differenti parti, di ricamarlo nella sua interezza
insieme all’aria che lo circonda e ai corpi che può incontrare.
Ogni essere umano custodisce fiori dentro di sé.
Ci sono fiori radicati nella “terra” fisica: organi, ossa, muscoli, legamenti.
Ci sono quelli che abitano “terre” sottili: emozioni, pensieri, sogni, fragilità.
Ogni fiore ha la sua forma, il suo colore, la sua consistenza.
Ogni fiore ha la sua stagione: c’è quello pronto a schiudersi, quello che va appassendo, quello rivolto con slancio verso l’alto, quello desideroso di tornare alla terra.
Qualunque sia la stagione, cucio il corpo custode di fiori per concedergli sempre la possibilità di una rinascita.
Il filo portante del laboratorio è la pratica artistica della danza, intesa non come tecnica preconfezionata da imitare, ma come linguaggio da trovare.
Come Via per favorire l’espressione di sé.
A sostenere lo sbocciare di questo linguaggio si innestano altri due fili: la scrittura poetica e la composizione floreale.