Arcipelago è un’installazione teatrale agita e resa viva dai bambini e ragazzi stessi.
I bambini ed i ragazzi vengono immersi in un contesto simbolico in cui possono riconoscere alcune metafore dentro le quali orientarsi. Un viaggio che speriamo aiuterà i partecipanti ad elaborare alcune emozioni ed esperienze di vita, personale o collettiva, che possono aver lasciato una traccia nel loro io più profondo.
L’operatore accoglie i partecipanti in una prima stanza (o un ambiente protetto) in cui egli fornirà loro delle indicazioni ma non un rigido canovaccio da seguire e proporrà alcune suggestioni. A quel punto i partecipanti, uno alla volta, sono pronti per entrare in un’altra stanza, ampia e scura, dove a fare luce è solo un piccolo arcipelago, composto da diverse isole: piccole unità sparse sul pavimento/mare, pronte ad accogliere un solo naufrago per volta. Giunto di fronte a una delle isole, ogni partecipante deve leggere o ascoltare una domanda o la consegna che vi trova custodita e lì vivere il contatto intimo ed esclusivo con l’installazione per lui pensata.
Alcune installazioni prevedono un contatto, una manipolazione, un’interazione tattile e multi sensoriale. Altre si limitano alla sola contemplazione, lasciando che la vista e la percezione di un oggetto o di un micromondo siano da stimolo per elaborare una risposta o il fluire delle parole. Terminata l’esperienza su una singola isola, ogni bambino riparte verso una nuova tappa, un’altra isola da esplorare.
Infine, l’operatore porterà i partecipanti in un’ultima area, per un momento di condivisione e restituzione simbolica.
Finché i bambini ed i ragazzi si godranno questa esperienza i genitori accompagnatori, dopo un coinvolgimento nel momento iniziale e prima di quello finale, avranno la possibilità di godersi e vivere insieme l’attesa da osservatori esterni.