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il Teatro Astra di Vicenza appartiene al complesso ex-GIL, realizzato tra il dicembre 1934 e l’aprile 1936 su progetto dello studio padovano degli architetti Francesco Mansutti e Gino Miozzo. Restaurato nel 1986, in convenzione con il Comune di Vicenza è da questa data sede del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia.
Ospita la produzione di spettacoli di prosa e di teatro ragazzi e la progettazione di stagioni che vedono avvicendarsi gli artisti più significativi della scena italiana e internazionale, con un’attenzione specifica per la ricerca, le giovani compagnie emergenti, la sperimentazione e l’innovazione dei linguaggi, temi di impegno civile e sociale.
Accanto alla vocazione per il contemporaneo, il Teatro Astra di Vicenza coltiva l’attenzione per le giovani generazioni con proposte specifiche che, grazie a spettacoli in matinée e la domenica pomeriggio, lo rendono punto di riferimento per le scuole e le famiglie di Vicenza e provincia. È inoltre sede della prima tappa di selezione nel triveneto del Premio Scenario e del Premio Scenario Infanzia, due tra i più importanti riconoscimenti nazionali del settore.
Il palcoscenico di 7,30 x 8,30 m e la platea a gradinata di 403 poltrone lo rendono spazio ideale per ospitare, oltre a spettacoli di teatro e danza, eventi come convegni, saggi, conferenze, proiezioni, concerti, premiazioni.
Su richiesta è attivabile gratuitamente l’angolo bar nel foyer. È inoltre possibile richiedere il noleggo della la dotazione tecnica. Il Teatro Astra di Vicenza è accessibile agli spettatori con difficoltà motorie ed è dotato di montascale e 7 posti per disabili in platea
Per affittare il Teatro rivolgersi
al Servizio Attività culturali e museali di Vicenza (tel.0444/222104)
e all’Ufficio del Teatro Astra (tel. 0444/323725),
al quale è anche possibile richiedere
personale tecnico, di sala, servizio di prevendita, supporto organizzativo e di comunicazione
mercoledì 1 maggio 2024 alle ore 21
Teatro Olimpico di Vicenza
Duet Behavior 2024: Meredith Monk & John Hollenbeck
Meredith Monk, voce, piano, arpa ebraica
John Hollenbeck, percussioni
È un evento unico e indimenticabile che propone un’esperienza multisensoriale, un’intera serata nel segno di Meredith Monk. Con un approccio intimo e colloquiale, gli amici-artisti Monk e Hollenbeck ampliano e improvvisano a partire da brani tratti dal repertorio ultracinquantennale dell’icona della performance interdisciplinare, mixando l’ancestrale magia vocale di Meredith con le superbe e sorprendenti percussioni di John, per creare nuovi arrangiamenti delle composizioni di Monk, attraverso inediti paesaggi sonori.