carlo presotto

Scheda artista

Carlo Presotto è drammaturgo, attore e regista. Il suo lavoro si caratterizza nel panorama del teatro per le nuove generazioni in Italia per una continuità di presenza artistica accompagnata da una continua spinta al rinnovamento.
Si forma alla fine degli anni 1970 nell’ambito dell’animazione teatrale, attingendo ad esperienze forti (Bruno Munari, Remo Rostagno, Mafra Gagliardi, Claudio Montagna).
Dopo gli anni della formazione e le prime sperimentazioni artistiche di teatro ragazzi (tra cui il progetto di videoteatro del 1981 La Zucca magica, per il comune di Bassano e la collaborazione della Rai) entra a far parte della Piccionaia nel 1982.
Accompagna la fase di trasformazione della compagnia da Famiglia d’arte a Centro teatro ragazzi, facendo tesoro della ricca formazione trasmessa da Titino Carrara, con cui collabora per oltre 25 anni.
Collabora con Giacomo Verde e sviluppa la particolare tecnica di interazione tra narrazione e video a circuito chiuso, il Teleracconto. Una tecnica che nasce dall’osservazione del pubblico dei bambini e dalla constatazione (prima empirica e poi strutturata teoricamente) di come siano in atto profonde mutazioni della percezione e della rappresentazione della realtà. E di quanto sia necessario che l’approccio artistico si nutra di una costante attività di frequentazione del pubblico affiancata da una riflessione antropologica, etica e pedagogica sulla propria funzione. Da questa riflessione nascono una serie di opere di video teatro (Storia di una gabbianella 1997, Le stagioni di Giacomo 2000, Favole al (video)telefono 2007), e di teatro musicale (Il teatro delle emozioni).
Dal 1999 al 2010 collabora come docente con l’università Ca Foscari di Venezia per un corso sul teatro ragazzi, poi dal 2013 con l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (Teatro sociale e Animazione culturale). Il suo lavoro di studio rimane sempre connesso ad una intensa attività artistica.
Nel 2008 e nel 2009 dirigerà due creazioni collettive per il Napoli Teatro Festival, che saranno occasione di un forte ripensamento sul ruolo del teatro nella relazione con le nuove generazioni.
Da questa esperienza nascerà un pecorso di collaborazione artistica con Raimondi/Castellani di Babilonia Teatri, con Diego Dalla Via, con Agrupacion Senor Serrano.