Sabato 21 e domenica 22 ottobre scuola e teatro si incontrano per dare vita a una serie di attività dedicate a insegnanti, educatori, genitori, famiglie e bambini.
L’iniziativa, con una tappa anche in Basilica palladiana, chiude il progetto “VANGA Vicenza per l’Ambiente. Nuove Generazioni in Azione”, realizzato con il sostegno della Fondazione Cariverona.
(Vicenza, 18.10.2023)
Scuola e teatro protagonisti a Vicenza. Nel fine settimana, infatti, appuntamento all’Astra con “Ri-generazioni”, l’iniziativa che chiude il progetto “VANGA Vicenza per l’Ambiente. Nuove Generazioni in Azione”, realizzato con il sostegno della Fondazione Cariverona da La Piccionaia con i partner ALDA Associazione Europea per la Democrazia Locale, RiverLand, LIES Laboratorio dell’Inchiesta Economica e Sociale, EQuiStiamo, Comunità Vicentina per l’Agroecologia, Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani, le aziende agricole “A regola d’orto” e “100 orti” e il Comune di Vicenza. Un evento, sostenuto anche dalla Camera di Commercio di Vicenza, che allo stesso tempo inaugura le stagioni 2023-24 del Teatro Astra “Famiglie a Teatro” e “Teatro Scuola”, curate da La Piccionaia per il Comune di Vicenza, con il contributo della Regione del Veneto e del Ministero della Cultura.
Due giorni per condividere con tutta la cittadinanza, dai bambini ai ragazzi, dai giovani agli adulti, i risultati del progetto di rete per l’educazione e l’empowerment ambientale delle giovani generazioni attraverso una decina di attività rivolte a pubblici differenziati per fascia d’età. Due le attività principali: un convegno e uno spettacolo al suo debutto.
Il convegno rivolto a insegnanti, educatori e genitori
Il convegno “Rigenerare le relazioni. Con sè stessi, con gli altri, con i luoghi, con l’ambiente”, alle 16 all’Astra, è rivolto alla comunità educante con al centro il rapporto tra ambiente e nuove generazioni, crisi climatica ed emozioni, pedagogia e teatro, in un’ottica di ecologia integrale. Tre le tematiche proposte: Affrontare il futuro: eco-emozioni, senso di impotenza, autoefficacia con gli interventi di Paola Cesari, psicologa psicoterapeuta, Stefano Coquinati, pedagogista, e Daniele Zovi, scrittore; Quale teatro? Attività teatrali per rigenerare la relazione con gli interventi di Nina Zanotelli, curatrice teatrale e direttrice Programmazione e progetti a La Piccionaia, Roberto Cuppone, docente di storia del teatro all’Università di Genova, e Carlo Presotto, regista e direttore artistico a La Piccionaia; La città che vorrei. Ricognizione sui desideri delle nuove generazioni per una città ecologica realizzata nell’ambito di VANGA da ALDA Associazione Europea per la Democrazia Locale. Alla chiusura dei lavori è prevista la presentazione del VANGA Educational Pack, uno strumento per insegnanti, educatori e genitori con il quale realizzare attività ludiche, esperienziali e creative per l’educazione ambientale di bambini, ragazzi e giovani. Alle 18, il giardino del teatro ospita un aperitivo finale, un momento conviviale per condividere ulteriormente l’esperienza. Durante il pomeriggio, in concomitanza con lo svolgimento del convegno, sono in programma al Teatro Astra e nel foyer, dalle 16, Il bosco dei bambini, la mostra di disegni realizzati dagli alunni della Scuola primaria “L. Zecchetto” ispirati ai racconti per ragazzi di Daniele Zovi (visitabile anche domenica), e al Polo giovani B55, dalle 16:30, VeZ. Redazione aperta a cura di LIES – Laboratorio dell’Inchiesta Economia e Sociale, il giornale digitale rivolto ai giovani e da loro realizzato, con un focus particolare sulle tematiche ambientali. “VeZ”, infatti, è l’acronimo di “Veneto ecologia Z Generation”.
Domenica 22 ottobre, dopo la mattinata all’insegna dell’Assemblea Cascina Carpaneda Bene Comune a cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia, alle 17, va in scena al Teatro Astra la prima nazionale di Ale e i boschi, la nuova produzione La Piccionaia per spettatori dai cinque anni. Lo spettacolo apre la rassegna Famiglie a Teatro 2023.24 curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto.
“Ale e i boschi”: prima nazionale della nuova produzione La Piccionaia
Lo spettacolo nasce da una ricerca condotta con i bambini della scuola primaria “Zecchetto” di Vicenza attraverso i laboratori del progetto VANGA realizzati tra gennaio e aprile 2023. Gli stessi alunni autori dei disegni riferiti ai racconti di Daniele Zovi, esposti in Teatro durante i due giorni di “Ri- generazioni”, nella mostra dal titolo “Il bosco dei bambini”.
Ispirata ad “Ale e Rovere”, “Ale e i lupi” e “I Racconti del bosco” di Daniele Zovi, tre libri editi da De Agostini rivolti ai giovani lettori, la nuova produzione La Piccionaia vede la regia di Carlo Presotto, autore anche della drammaturgia con Paola Rossi. Matteo Balbo e Francesca Tres sul palco sono protagonisti di un’avventura nel bosco. Il racconto parte da uno scambio di sguardi tra un umano e un animale selvatico e si sviluppa lungo le quattro stagioni, in altrettanti ambienti disegnati da Giovanni Traverso, autore della scenografia con Paola Vighy, realizzati con una struttura componibile costruita con legno certificato FCS.
Il racconto dell’incontro con un lupo sotto la pioggia dà il via alle vicende di due bambini, Ale e Franci, abituati a passare le vacanze in montagna dagli zii. Scopriranno la tana di un orso, sveleranno il segreto di chi suona il tamburo nel bosco, si prenderanno cura di un giovane rondone, si sveglieranno all’alba per accompagnare la transumanza delle vacche. Incontreranno gli scoiattoli e sentiranno il richiamo dei cervi, conosceranno ghiandaie e scoiattoli, seguiranno le tracce della volpe. Un viaggio nella natura ai piedi della grande quercia, raccogliendo le ghiande e giocando con i semi, nel grande mistero dei legami invisibili che tengono insieme uomini, piante e animali nella grande casa comune che è la Terra.
Uno spettacolo rivolto alle giovani generazioni per rimettere insieme teatro, educazione ed ambiente, evitando le scorciatoie e le semplificazioni di tanto ecologismo scolastico per avventurarsi nella scuola del bosco, per andare alla ricerca della sapienza, così antica e così estremamente attuale, che ci insegnano le comunità degli alberi. La relazione diretta con i ragazzi, declinata al presente, prende avvio da un semplice inventario delle strutture su cui si basa il funzionamento del bosco: i semi, il tronco, le radici, la corteccia, la chioma, la resina. Il bosco diventa una grande metafora per parlare delle relazioni tra le persone, per mettere in scena la tensione tra competitività e cooperazione, per coinvolgere gli spettatori in una riflessione sul proprio desiderio di futuro.
«La pratica del teatro fin dai primi anni di vita è uno dei modi per prendersi cura dell’umano, per generare nuove narrazioni, per costruire il futuro nel presente», spiega Carlo Presotto, direttore artistico e presidente La Piccionaia. «Oggi, circondati da narrazioni catastrofiche, dopo l’esperienza della pandemia e dentro quella della guerra, sentiamo la necessità di riaprire un discorso sull’importanza della pratica della cura in ambito educativo, sociale e civile. La condizione di fragilità diffusa che stiamo abitando collettivamente non è più facilmente delimitabile e riemerge quando meno ce lo aspettiamo a scuola, in famiglia, sul lavoro, nei gruppi e nelle associazioni. Le tante forme di ritiro sociale cui assistiamo ci dicono quanto pesante sia diventata per molti la fatica della relazione. Eppure, tante persone di scuola e tanti artisti, in tanti modi diversi, si stanno impegnando in questo tempo a riattivare un particolare atteggiamento di ascolto e di attenzione, uno sporgersi da sé verso l’altro, una postura che riporta l’educazione, e forse anche l’arte, al suo senso più profondo. L’aver cura presume la capacità di vedere la realtà dell’altro come una serie di possibilità che attendono di essere realizzate.
Ma soprattutto ci fa sentire quanto la realizzazione dell’altro sia anche una nostra responsabilità», conclude Presotto. «Quando accettiamo di farci ingaggiare da questo tipo di relazione con l’altro, quando la sua realtà diventa una reale possibilità anche per noi, allora stiamo praticando una relazione di cura».
Una conversazione tra Carlo Presotto, presidente e direttore artistico La Piccionaia, e Marco Dotti, docente all’Università di Pavia, sull’importanza dell’educare alle relazioni con un approccio insieme scientifico ed umanistico, infine, è il tema al centro di “Per una cittadinanza estetica”, sabato 21 ottobre alle 14.30, la visita aumentata con radiocuffie alla mostra “La proporzione Aurea” in Basilica palladiana. Una proposta ideata in collaborazione con Relazionésimo.
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La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
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